“Il governatore – ricorda il giornale di Padellaro-Travaglio – ha sempre respinto ogni accusa e secondo alcune indiscrezioni, tra i titolari dell’inchiesta, è prevalsa la linea dei magistrati vicini al procuratore Capo di Catania Vincenzo D’Agata in netta contrapposizione con il magistrato antimafia Giuseppe Gennaro, ex presidente nazionale dell’Anm. Per questo, a differenza degli altri 70 indagati, la posizione del presidente della Regione potrebbe essere valutata in tempi più lunghi, verso febbraio 2011, che è anche la data prevista per la successione al posto di procuratore Capo. In quel mese matureranno i requisiti per la candidatura dell’avvocato generale Salvatore Scalia, consuocero del potente imprenditore Virlinzi, che insieme all’editore Mario Ciancio è una delle persone più influenti nel capoluogo etneo”.