sono previste attività che vanno dall'integrazione con i "normodotati" alla gestione e cura della propria persona - igiene personale,
preparazione pasti, piccoli lavori domestici - alle attività ludico ricreative, teatrali, musicali e di socializzazione. Ad arricchire le tre serate ci saranno anche degli spettacoli di karaoke, clowneria e teatro. “Quello del Campus per noi de Lisola – dice la presidente Valeria Vinci – è una tappa fondamentale per promuovere l'integrazione, la convivenza, l'autonomia, l'autostima e il divertimento da parte dei ragazzi disabili di Marsala. Il campus per i nostri ragazzi è un momento di svago e di crescita che non possiamo esimerci dal realizzare. Siamo consapevoli delle difficoltà che dovremmo affrontare dal punto di vista economico, visto che l'amministrazione comunale ci ha detto che non ci sono fondi per le attività quest'anno, malgrado le ripetute promesse rimaste tali da parte del sindaco e di una parte degli assessori sulla compartecipazione finanziaria del campus, ma contiamo sulla sensibilità della cittadinanza e delle aziende locali per far fronte alle spese”. Lo scorso anno malgrado la crisi alcune aziende hanno concesso il loro contributo, permettendo di garantire la partecipazione al campus a 30 ragazzi disabili. “Fa male sapere che per il nostro campus l'amministrazione comunale non hai fondi e invece per l’Estate marsalese ha impegnato 180.690 euro – aggiunge la Vinci - per attività che, come spesso accade, non sono quasi mai indirizzate ai disabili. Questa è l'ennesima beffa che subiamo da parte della politica locale che predilige investire su attività più redditizie e di prospettiva che sui reali bisogni di una classe cittadina che molto spesso in silenzio subisce le scelte di altri”.