Avvocato di Marsala a giudizio per stalking e molestie

A denunciare il legale è stata l'ex fidanzata (S.M.C, di 41 anni), che ad un certo punto, dopo l'interruzione del rapporto sentimentale - nel tentativo, fallito, di allentare la ''pressione'' - fu addirittura costretta a trasferirsi in una città del nord Italia.
Il legale, infatti, avrebbe raggiunto la donna anche in ''trasferta'', l'avrebbe attesa nell'atrio del palazzo dove era andata ad abitare a al suo arrivo l'avrebbe affrontata, mettendole le braccia al collo.
In precedenza, a Marsala, sempre sotto casa, l'avrebbe aggredita, strappandole una catenina e sputandole addosso. A tutto ciò, sempre secondo l'accusa, si aggiungono una serie di sms dal ''contenuto offensivo ed osceno'' e telefonate dello stesso tenore.
In un'occasione, inoltre, la donna sarebbe stata schiaffeggiata e pesantemente offesa. E medesime offese le sarebbero state rivolte, in presenza di più persone, anche in spiaggia. Con grave danno, dunque, per il suo decoro personale.
I fatti contestati sono relativi al periodo tra la fine del 2008 e l'estate del 2009. A firmare il decreto di citazione diretta a giudizio è stato il sostituto procuratore Giacomo Brandini.
La vittima - che avrebbe avuto, a quanto pare, delle difficoltà a trovare un avvocato che la assistesse come parte civile - alla sua denuncia ha fatto seguire anche le testimonianze (raccolte, poi, dai carabinieri) delle persone che si trovavano ad assistere agli ''scontri'' con l'ex fidanzato. E che lei ha fatto chiamare dai militari dell'Arma.

Antonio Pizzo
La Sicilia