L’operazione si e’ conclusa nello stesso pomeriggio, con l’ormeggio in sicurezza della barca all’interno del porto. La stessa motovedetta
della Guardia Costiera, intervenuta per il soccorso, ha sequestrato due sistemi da posta, ciascuno composto da quattro nasse e da galleggianti, posizionati in mare in violazione alle normative di settore. Impegnati invece dallo sbarco di migranti, i marinai in servizio sul demanio, in collaborazione con i carabinieri. Due extracomunitari, di sedicente nazionalità tunisina, sono stati notati mentre camminavano a piedi, sulla strada perimetrale nei pressi di cala cinque denti, sulla costa nord orientale dell’isola. Accompagnati presso la locale stazione dell’Arma per i primi aiuti umanitari ed i controlli di rito, i due, maggiorenni e di sesso maschile, hanno dichiarato di essere arrivati sull’isola da due giorni, insieme ad altri 8 connazionali, e di essere stati costretti a buttarsi in acqua dallo scafista, poi dileguatosi.