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11/08/2010 07:32:35

Stasera a Marsala un Empedocle d'eccezione

teatro e musica, nata dalla collaborazione tra lo scrittore Claudio Forti e il compositore Antonio Fortunato. Gli stessi autori dell'opera lirica «Salvo D'Acquisto».
In Empedocle carceriere del vento, spiega Forti, «si mescolano antiche trenodie greche e momenti percussivi ed orgiastici, è un salto indietro nella memoria della nostra terra, un lavoro di grande suggestione che riporta lo spettatore alla Magna Grecia del V-IV secolo avanti Cristo, epoca che precede, di fatto, i fasti dell'età periclea». Lo spettacolo, inserito nel «Circuito del mito» patrocinato dalla Regione, è stato rappresentato, ieri sera, nel suggestivo scenario del Castello a mare di Palermo.
L'appuntamento è stasera nell'atrio del Complesso San Pietro a Marsala.
Pino Caruso è la voce recitante che commenterà gli ultimi giorni di vita di Empedocle, mentre a vestire i panni del grande filosofo agrigentino è Giorgetti, impegnato nell'esposizione di alcuni passi del «Poema fisico».
Direttore d'orchestra è Stefano Mazzoleni. L'orchestra, di 25 elementi, è quella dell'Accademia Musicale di Palermo che, guidata da Girolamo Salerno, cura la produzione dello spettacolo. I cantanti sono il soprano Ki Ok Lee e il basso Alessandro Pirotta. Scenografia e costumi sono di Tiziana Gagliardi, mentre la coreografia è di Elisa Ilari, che guiderà un balletto di otto elementi, quattro coppie che rappresenteranno i quattro elementi della concezione naturalistica di Empedocle: acqua, aria, terra, fuoco.