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23/08/2010 21:24:58

Migliorano le condizioni dell'operaio forestale di Custonaci

caduta dopo che con alcuni colleghi aveva appena finito di spegnere un rogo. L'uomo è ricoverato al reparto di neurochirurgia di Palermo, la prognosi è riservata ma non c'è alcun pericolo di vita. Si trovava ad operare in località Palatimone con un gruppo di colleghi, si stava allontanando, quando è scivolato sullo stesso tracciato stradale, irto però di rocce, l'uomo però si è ferito gravemente al capo, i colleghi si sono resi conto che non era possibile muoverlo e quindi hanno allertato il 118. A bordo del velivolo c'erano anche gli specialisti del soccorso alpino speleologico, loro hanno cercato di dare immediato aiuto a quell'operaio, solo loro sapevano come muoversi senza creare ulteriori problemi anzi permettere che l'operaio ferito venisse imbracato in modo giusto e portato a bordo.
Il problema si è posto per l'assenza nell'elicottero del 118 di un verricello, ed allora è stato necessario fare arrivare un elicottero del Sar, un HH3F.
In un primo momento si era detto che Garziano era caduto in un crepaccio, circostanza indotta ad essere sospettata per la presenza degli speleologi del Club Alpino, alla fine la ricostruzione è stata fatta in maniera più corretta, una caduta che sembrava banale e che invece per quella ferita al capo causata da rocce appuntite ha davvero messo in pericolo la vita dell'operaio, originario di San Vito, e che però in questi giorni si è ripreso ed ha già incontrato i suoi familiari.