Largo spazio a Schifani, poi. “Schifani e l’ombrello del cavaliere”, cioè la protezione di cui godrebbe la seconda carica dello stato da parte del presidente del consiglio; “Schifani e i fratelli Graviano”; “Schifani e il palazzo dei mafiosi”, tutte osservazioni di Travaglio sulle presunte frequentazioni di Schifani con la mafia. Dice infatti Travaglio: “tra i vari clienti di Schifani c'era un certo Lo Sicco, un costruttore anche lui arrestato per mafia e condannato con sentenza definitiva nel 2008, che aveva costruito un enorme e mostruoso palazzo in piazza Leoni a Palermo, a due passi dal parco della Favorita; in quel palazzo abitavano fior di mafiosi, anche latitanti per un certo periodo”.