A confermarlo è una comunicazione ufficiale giunta via posta agli intestatari degli immobili. Nella missiva è contenuta l'autorizzazione, da parte del dirigente delegato per le Espropriazioni della Società Stretto di Messina Spa, a transitare con i mezzi d'opera all'interno di entrambi i condomini per effettuare indagini geognostiche fino all'8 novembre 2010.
I condomini hanno già annunciato di essere pronti a opporre una decisa, anche se pacifica, resistenza, con ogni mezzo legale. Anche gli esponenti del movimento No Ponte hanno annunciato che collaboreranno con i condomini del posto e saranno presenti nei condomini per evitare l"invasione" delle trivelle.