di rilanciare una infrastruttura che - da tempo - rappresenta per la città più una zavorra che un volà no per l'economia. Il Comune di Marsala sta continuando, con un tempo che ora sta diventando abbastanza lungo, l'esame dei i due progetti privati presentati, sulla base delle legge Burlando, da Marsala Yachting Resort e Adriatica Advisor di Rimini per la realizzazione di un grande porto turistico, che modificherà anche quello commerciale e peschereccio.
I due progetti privati sono sotto esame da parte della speciale commissione presieduta dal dirigente del settore Territorio e Ambiente, l'ingegnere Gianfranco D'Orazio. ''La Commissione - si legge in una nota del Comune - ha già proceduto ad esaminare le due proposte ed ha deciso per ciascuna di esse di chiedere ai soggetti che le hanno presentate tutta una serie di adeguamenti al fine di renderle più comparabili''. E di ciò si è parlato in una riunione tenuta con il sindaco Renzo Carini per ''fare il punto della situazione e monitorarne l'evolversi''. ''Ritengo - afferma il sindaco - che il partenariato pubblico-privato messo in atto, entro il prossimo anno, darà a Marsala un porto più funzionale e sicuro dal quale dipenderà il rilancio dello sviluppo economico della città ''. In comune, i due progetti privati hanno l'allocazione del diporto nautico nella parte del bacino portuale più vicina al centro storico, mentre differiscono sulle rimanenti aree portuali. La soluzione prevista dalla Myr prevede, in particolare, il porto commerciale nella parte meridionale del bacino.
Nell'attesa che la burocrazia comunale faccia il suo dovere, ci può essere il rischio che il porto crolli. E non è uno scherzo. La Giunta Carini allora sta cercando attraverso finanziamenti pubblici, di ripristinare quei tratti di banchina crollati in mare per le mareggiate invernali o pericolanti. E proprio su questo secondo fronte il sindaco Renzo Carini ha annunciato che «Ã¨ stato finanziato il progetto presentato dal Comune per la banchina molo Colombo».
Il contributo è di 600 mila euro. Dovrebbe consentire di mettere in sicurezza quella parte dello scalo marittimo nel quale ormeggiano le navi di maggiore stazza. Il progetto di ''rafforzamento'' del molo Colombo era stato approvato dalla giunta Carini a fine agosto 2009.
Il progetto della Myr, inoltre, è stato sottoscritto e approvato dagli operatori portuali di Marsala che hanno chiesto all’amministrazione comunale una variante al piano regolatore del porto.
Quest'estate l'on.le Giulia Adamo aveva annunciato con toni trionfali l'avvio dei lavori di carotaggio del porto di Marsala.“Il porto di Marsala potrà avere un futuro ” aveva dichiarato, annunciando l'avvio di studi ed indagini necessarie per la progettazione esecutiva dei lavori di realizzazione della diga antemurale, affidati alla società Prisma.
Adamo aveva anche denunciato di aver lavorato "in una scomoda solitudine perché il Comune si è rifiutato di rivedere il vecchio progetto dell'Ing Malandrino considerato improponibile". Per l’onorevole Adamo “l’inizio dei carotaggi ci permette di scrivere il primo capitolo in una storia che si concluderà con una vittoria per la nostra comunità . Marsala merita di avere un porto efficiente ed in grado di affrontare la concorrenza internazionale”.
Per Carini invece "il parlamentare regionale marsalese rema contro il futuro del nostro Porto. Da quattro anni a questa parte, sin dalla sua elezione a deputato quindi, non ricordo un suo atto che vada nella direzione di risolvere i problemi, annosi e gravi, del Porto. Questo sta cadendo a pezzi e nessun intervento è stato fatto dalla Regione, l’Ente preposto a tale scopo. Tuttavia, l’On. Adamo insiste per la realizzazione della diga foranea: un intervento palesemente in contrasto con i due moderni progetti privati, attualmente sotto procedura d’esame e che propongono soluzioni alternative alla diga. Lo abbiamo pure detto alla Regione in sede di conferenza di servizio, oltre che a comunicarlo con nota ufficiale".
Controreplica di Adamo: "Il Sindaco, ancora una una volta non capisce o fa finta di non capire che non è possibile parlare di porto di Marsala se non si costruisce una struttura, sia essa una diga antemurale o anche un pennellone, che non permetta al forte vento di scirocco di interrare detto porto.
Ed ancora, il Sindaco non comprende o fa finta di non comprendere che tale intervento non blocca o non impedisce le iniziative dei progetti da parte dei privati, anzi ne permette una migliore realizzazione sfruttando al meglio le importanti innovazioni sia di natura commerciale che di diporto nautico".