“I cittadini – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – chiedono alla classe politica più impegno ed attenzione sui problemi reali della gente e della Sicilia. Sono preoccupati, i siciliani. Anche perché – conclude Vento – avvertono che è oggi in gioco il futuro delle nuove generazioni, di chi studia, di chi si è laureato, di chi da mesi o anni cerca invano un posto di lavoro”.
In tale difficile contesto, rimane tendenzialmente alta, al 53%, la fiducia personale dei siciliani nel presidente della Regione Raffaele Lombardo, ma nel contempo risulta piuttosto critico il giudizio sull’operato complessivo del Governo regionale: soltanto il 39% dei cittadini esprime infatti oggi una valutazione positiva su quanto è stato fatto negli ultimi mesi.
Pesa sulla valutazione dei cittadini, intervistati intervistati da Demòpolis, la percezione di una stasi prolungata nell’attività del governo regionale. Un giudizio in chiaroscuro, quello dei siciliani, che attraversa i diversi settori amministrativi. Più o meno attivi ed efficaci, almeno nella percezione dell’opinione pubblica siciliana.
Secondo il Monitor continuativo dell’Istituto Demopolis, la palma della notorietà va all’assessore alle risorse agricole Titti Bufardeci che, con il 59%, risulta l’esponente più conosciuto dell’intera Giunta di Governo Regionale. Al secondo e al terzo posto l’assessore al Lavoro Lino Leanza (58%) e il responsabile del Turismo Nino Strano (52%), che supera di un punto percentuale Michele Cimino.
Il podio della fiducia dei cittadini lo conquista invece, col 52%, Massimo Russo, artefice del difficile risanamento della Sanità ; poco distante l’ex sindaco di Siracusa Titti Bufardeci (51%). Al terzo posto, secondo i dati dell’indagine Demopolis, l’assessore all’Istruzione Mario Centorrino (46%). Non distanti, Caterina Chinnici (44%) e Marco Venturi (43%). Leggermente più distanziati, tra il 40% ed il 30%, gli assessori Cimino, Leanza, Strano, Gentile, Armao, Di Mauro e Piercarmelo Russo.