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17/09/2010 04:38:52

Presto il Comune rimuoverà il gazebo di Porta Nuova?

Incredibile, una struttura accanto alla porta monumentale di Piazza della Vittoria, a due passi dal parco archeologico. Eppure Soprintendenza e Comune, che multano chi ha l’ardire di esporre i cartelli per strada, su questa vicenda non hanno mai detto nulla. E la struttura esiste tranquillamente da quasi dieci anni, ormai.
Per quel gazebo, quel “Palavetro” in piccolo che è un pugno in faccia a Marsal, a i giorni sono contati. E’ la speranza che accompagna molti marsalesi che ormai vedono in quella installazione il simbolo di una prepotenza (estetica, ma anche etica) che si è protratta per molto tempo.
Il gazebo, una struttura di circa 80 metri quadri in vetro, ferro e plex posto tra la porta storica di Marsala e l’ingresso a Villa Cavallotti, è stato già sequestrato dalla magistratura. E’ anche il motivo per cui, all’inizio di quest’estate, sono stati messi i sigilli (anche se se la scritta con l’ordinanza è spesso coperta da manifesti e locandine) e il locale non è stato da allora più utilizzato.
Il gazebo è stato posto sotto sequestro giudiziario dopo la condanna in appello del proprietario del Bar Moderno, Carlo “Cola Licari” a seguito dell’operazione antimafia “Black Out” del 10 Maggio 2007. Per lui 8 anni ed un mese di carcere.
In atto c’è un procedimento di confisca. In primo grado si è concluso con la confisca non definitiva, perché si aspetta ora l’esito del giudizio di appello.
Se verrà confermata la sentenza di primo grado, la confisca diventerà definitiva e il bene passerà allo Stato. Da quel momento sarà nella disponibilità del Comune di Marsala, che potrà dunque smontarlo per ridare alla piazza il suo antico stato e alla città un chiaro segnale di riaffermazione dei principi di legalità.
Si sta muovendo in questo senso il custode giudiziario del bene, l’avvocato trapanese Pietro Bruno, che è stato a Marsala prima delle ferie estive per depositare una lettera al Comune di Marsala nella quale chiede l’attuazione di un protocollo per snellire, una volta diventata definitiva la confisca, ogni tipo di trafila burocratica. Da parte del Comune di Marsala ancora non è arrivata nessuna risposta, ma lo stesso avvocato si è incontrato con il suo collega e vicesindaco di Marsala, Michele Milazzo, che ha dato la piena disponibilità a collaborare con il Tribunale. Speriamo che l’Amministrazione rispetti gli impegni presi.

 

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