I finanzieri sono riusciti ad aggirare i cronisti, che li attendevano davanti al Palazzo di Giustizia, e ad entrare in Procura da un ingresso secondario. Al momento vengono ascoltati, come persone informate sui fatti, dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Luca Sciarretta, che si stanno occupando del fascicolo d'inchiesta.
La Procura di Agrigento ha ipotizzato i reati di tentato omicidio plurimo aggravato e di danneggiamento d'imbarcazione. I militari della guardia di finanza, che si trovavano come "osservatori" sulla motovedetta, in base agli accordi Italia-Libia, dovranno ricostruire le fasi dell'assalto contro l'Ariete, raggiunto da una cinquantina di colpi di mitraglia.