Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/09/2010 10:01:59

Sequestro motopesca Ariete: il Tribunale di Agrigento interroga i finanzieri a bordo della motovedetta libica

I finanzieri sono riusciti ad aggirare i cronisti, che li attendevano davanti al Palazzo di Giustizia, e ad entrare in Procura da un ingresso secondario. Al momento vengono ascoltati, come persone informate sui fatti, dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Luca Sciarretta, che si stanno occupando del fascicolo d'inchiesta.

La Procura di Agrigento ha ipotizzato i reati di tentato omicidio plurimo aggravato e di danneggiamento d'imbarcazione. I militari della guardia di finanza, che si trovavano come "osservatori" sulla motovedetta, in base agli accordi Italia-Libia, dovranno ricostruire le fasi dell'assalto contro l'Ariete, raggiunto da una cinquantina di colpi di mitraglia.