della Dda.
Le indagini hanno permesso di disarticolare la famiglia mafiosa operante a Castrofilippo, al cui vertice era posto, da anni, prima per volere dell’ex boss Maurizio Di Gati e poi dell’ex latitante Giuseppe Falsone, l’ultra ottantenne Antonino Bartolotta. L’organizzazione criminale di Castrofilippo, secondo i poliziotti, avvalendosi anche della presunta complicità del sindaco, era in grado di condizionare l’assegnazione degli appalti che venivano affidati con il sistema della trattativa privata o del cottimo fiduciario. Tra le opere sulle quali la mafia aveva posto le sue attenzioni
e per la cui realizzazione il sindaco Ippolito aveva garantito il suo appoggio vi sarebbero state il centro commerciale Le vigne e i capannoni del mercato ortofrutticolo di Castrofilippo. Determinante per le indagini anche il contributo offerto dai collaboratori di giustizia.
Oltre al sindaco di Castrofilippo (Agrigento), Salvatore Ippolito (Pdl) nell’ambito dell’operazione antimafia “Family” sono stati arrestati Angelo Alaimo, 63 anni, l’omonimo Angelo Alaimo, 53 anni, Antonino Bartolotta, 80 anni, e Giuseppe Arnone 53 anni.