proposito del finanziamento di un capannone del mercato ortofrutticolo a Castrofilippo. L’indicazione è contenuta nelle carte dell’ordinanza del gip di Palermo, che oggi ha portato all’arresto del sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, e di altre quattro persone. Secondo il pentito, per l’appalto sarebbero stati promessi ‘’soldi sia al sindaco sia all’onorevole Cimino”. Ippolito, dice Di Gati, ‘’si è lamentato molto che hanno ritardato a darglieli, poi se glieli hanno dati anche a Cimino non so la cifra, io gli avevo promesso che se il lavoro lo facevo io, gli davo 80 mila euro al sindaco e in più la parcella che toccava all’onorevole Cimino”.
L’importo dei lavori era di 4,5 milioni. Il collaboratore avrebbe saputo delle lamentele del sindaco da Angelo Alaimo, definito ‘’sottocapo di Castrofilippo”. I lavori li avrebbe realizzati Domenico Palilla. Ma Cimino, deputato regionale del gruppo Pdl Sicilia, non ci sta: ”Ho fatto della legalità e della lotta alla mafia il mio modus operandi – dice -. Sono notizie false e tendenziose”. ”I finanziamenti per le opere – aggiunge – vengono erogati secondo delle procedure di competenza esclusiva della struttura del dipartimento e quindi dei dirigenti. L’atto finale è un decreto del dirigente generale”. ”Voglio sottolineare – continua – che il sindaco di Castrifilippo non si riconosce e non si è mai riconosciuto nelle mie posizioni politiche. Sono assolutamente tranquillo e confido nella magistratura, sicuro che tutto sarà chiarito”.
Solidarietà a Cimino è arrivata dal sottosegretario Gianfranco Miccichè: ”Conosco troppo bene Michele Cimino, ho parlato con lui e mi ha rassicurato sulla sua totale estraneità ai fatti e non ho motivo di credere, neppure lontanamente, il contrario”.
Ma intanto stamattina è arrivato a Cimino l'avvio di garanzia. E' indagato per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Dda palermitana.
Cimino verrà interrogato dai pm della dda di Palermo il 30 settembre. Secondo l’ipotesi accusatoria Cimino avrebbe fatto favori alle cosche dell’agrigentino, anche attraverso l’assegnazione di appalti pubblici a imprese in odore di mafia, in cambio di soldi. A carico dell’assessore, coinvolto nell’inchiesta che ieri ha portato all’arresto del sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito (Pdl), vi sono le dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia.