che rispetto all’anno precedente è cresciuto da 5 a 9. La denuncia arriva dagli esperti dell’Azienda sanitaria provinciale che sottolineano anche la crescita del 15 per cento dei casi di malattie professionali. L’unica nota positiva sembra arrivare dai dati legati al numero degli infortuni, anche se le ragioni sono tutt’altro che buone: “Il numero di infortuni è diminuito – spiega il segretario generale dell’Ital-Uil, Giovanni Angileri – anche perché nel 2009 si è registrato un forte decremento dell’attività lavorativa”.