extracomunitari. La singolare "agenzia matrimoniale" è stata scoperta dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo, che hanno arrestato cinque palermitani, un uomo e quattro donne. Per due di loro è scattata anche l'accusa di bigamia perché avevano contratto rispettivamente tre e due matrimoni, sempre con cittadini marocchini. Nel corso dell'operazione, denominata in codice "Casablanca", la polizia ha denunciato decine di persone ed eseguito numerose perquisizioni domiciliari.
Le indagini sono state avviate nel 2009, quando un cittadino marocchino si era presentato presso l'ufficio Immigrazione per formalizzare il proprio ricongiungimento con la coniuge palermitana, esibendo copia dell'atto di matrimonio celebrato in Marocco. In quell'occasione si scoprì però che la signora risultava essere già coniugata con altri due connazionali del "marito". La squadra mobile riuscì così ad accertare che i matrimoni, celebrati in Marocco o a Palermo, erano in realtà finalizzati esclusivamente alla regolarizzazione dei cittadini extracomunitari. A capo dell'organizzazione un cittadino palermitano, artefice del business, che, grazie ad un fitto reticolo di complicità e conoscenze, riusciva ad entrare in contatto con cittadini marocchini privi di permesso di soggiorno. Ai clienti dell' "agenzia matrimoniale" veniva proposto di sposare compiacenti donne palermitane che, nella migliore delle ipotesi, gli stranieri avrebbero visto solo in occasione della celebrazione delle nozze.