trova il tempo per dare un sacco di incarichi di consulenza, dalla redazione del sito internet fino alla modifica delle bollette. Che strano, sfogli i nomi di questi consulenti e subito ti richiamano tutto quel sottobosco immenso di faccendieri e politicanti che anima Mazara e la Valle del Belice. E scopri anche che alcuni di loro diventano consulenti senza avere l'esperienza o il curriculum per l'incarico avuto...
Ad un certo punto pure il Sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo, ha deciso che era troppo. Ed è stato lui a denunciare gli strani movimenti in Belice Ambiente. Anche perchè il Sindaco Nicola Cristaldi da un lato fa il moralizzatore (aveva denunciato delle presunte irregolarità nella vecchia ma efficace gestione dell'Ato Belice Ambiente), dall'altro lato però nulla dice sul conferimento da parte di Lisma di incarichi in via diretta al di fuori di ogni regola di trasparenza e merito. Dichiara Pompeo: "L'alta opera di moralizzazione e trasparenza i cui parla il sindaco di Mazara, consiste nell'attribuire, al di fuori di ogni regola prevista dalla legge, incarichi di consulenza a chi era stato indicato da qualche sindaco come componente del cda". E già , perchè Pompeo si riferisce al caso più clamoroso: tale Felicetto Maiorana, che doveva far parte del Cda secondo l'accordo siglato tra il sindaco di Mazara, quello di Campobello, Ciro Caravà (Pd) , e l'assessore provinciale Francesco Regina. Ma l'assemblea dei soci aveva optato per un amministratore unico: Nicolò Lisma. Come accontentare il poco felice Felicetto al quale era stato promesso un posto nel Cda? Ci pensa Lisma. Con decreto del 29 agosto, ha «ripescato» l'imprenditore campobellese vicino a Caravà e gli ha conferito i un remunerativo incarico di consulenza: quattromila euro (dal primo settembre al 31 dicembre) per occuparsi della modifica del sistema di bollettazione Tia. L'incarico è leggibile cliccando qui. «Oggi - denuncia Pompeo - chi allora scelse di immolare la competenza e l'esperienza ad una logica politica, ha ottenuto la ricompensa. Esprimiamo indignazione per la doppia morale che muove il socio di maggioranza. Non vorrei che dovesse emergere anche un doppio atteggiamento gestionale: uno per i comuni amici e uno per quelli che non hanno partecipato alla restaurazione». Poi ci sono gli incarichi di natura legale agli avvocati Michele Polizzi, Andrea Vincenti e Salvatore D'Alba. Per gli incarichi di Polizzi si è stabilito di attribuire «gli onorari minimi previsti dal tariffario ridotti della metà ». Il compenso di Vincenti è stato fissato all'atto del conferimento: 2.400 euro. Per quello di D'Alba (che dovrà redigere «un parere sulla questione delle risorse umane» e dare pareri sul «decreto che istituisce le unità territoriali») si provvederà «con successivo decreto». D'Alba dovrà dare consigli sulla possibilità di procedere a risoluzioni di contratti di lavoro.
Intanto da giorni circola la voce secondo la quale la società si stia preparando alla nomina di un direttore tecnico: il nome è quello del mazarese Maurizio Norrito, dirigente del Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti. Sarà un caso, ma era il terzo nome proposto a giugno per il cda e come Maiorana rimasto fuori.