Il padre delle bimbe è stato rinchiuso nel carcere Ucciardone di Palermo mentre alla madre e all' "amico di famiglia", sono stati concessi gli arresti domiciliari. Le indagini, che hano evidenziato una situazione di estremo degrado, sono state avviate in seguito alle segnalzioni da parte dei servizi sociali, che già a partire dal 2007 si erano occupati della famiglia tanto da indurre il Tribunale per i minorenni a trasferire le figlie presso una comunità . Nel corso di alcuni colloqui in comunità una delle bimbe avrebbe raccontato i numerosi episodi di abusi sessuali di gruppo ai quali era stata sottoposta insieme alle sorelline, anche da parte di minorenni, in cambio di somme di denaro comprese tra 3 e 10 euro che venivano poi consegnate ai genitori. Le indagini condotte dalla Procura per i minorenni di Palermo hanno consentito di trovare numerosi riscontri non solo relativamente agli abusi sessuali, ma anche a maltrattamenti fisici: le bimbe venivano infatti sistematicamente picchiate con colpi di bastone e prese a morsi nelle gambe. Secondo gli investigatori le violenze sarebbero state commesse dal "padre padrone" ma anche "con la complicità e la divertita partecipazione della madre". Nei confronti dei genitori e dell' "amico" sono così scattati gli ordini di custodia cautelare; le tre bimbe hanno chiesto di essere affidate a un'altra famiglia.