Dal 3 novembre prossimo, infatti, arriva il fondo unico per gli incentivi: 110 milioni che non sono stati impegnati nelle altre voci agevolate e che finanzieranno tutti i 10 settori (dalle cucine ai motorini), anche quelli che attualmente hanno esaurito la loro parte di finanziamento. E si andrà avanti fino al'esaurimento dei fondi.
Dal prossimo 3 novembre, quindi, saranno rifinanziate tutte e 10 le voci: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l'edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga. La misura di sostegno ai consumi – ha commentato il ministro allo Sviluppo, Paolo Romani – “si è dimostrata un successo: ben quattro dei dieci settori economici interessati agli incentivi hanno esaurito le risorse originariamente loro destinate già a poche settimane dall'avvio del provvedimento”.
Polemico invece il Codacons che ha assegnato al ministro un 'Pinocchio d'oro’: l’associazione sostiene infatti che per rilanciare davvero i consumi servirebbero 3 miliardi, più prodotti e dei criteri d'accesso al beneficio del tutto diversi. Al Codacons ha replicato però il sottosegretario allo Sviluppo Stefano Saglia: “Non è possibile pensare a cifre di queste dimensioni, piacerebbe a tutti poter mettere a disposizione maggiori risorse e ne abbiamo discusso a lungo nel governo, ma questo è quello che abbiamo”. Insomma “il pertugio è stretto”.
Romani comunque ha firmato il decreto per la rimodulazione delle risorse (appunto 110 milioni) che andranno ai 10 settori. “Con questa rimodulazione - ha spiegato - intendiamo consentire ai consumatori il pieno e ottimale utilizzo delle risorse residue, e di massimizzare i risultati che il governo si era posto con il decreto a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui fortemente tuttora si avverte l'esigenza in un contesto di perdurante stagnazione”.
Per questo è stato deciso di effettuare un'unica variazione compensativa tra tutti i settori che consentirà di far confluire tutte le risorse ancora non prenotate in una disponibilità comune ai settori stessi.
Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo. Fino a tale data, i 7 settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le modalità già in vigore.
Con lo sblocco della disponibilità di cassa delle risorse da parte del ministero dell'Economia e Finanze, il ministero dello Sviluppo economico, tramite Poste Italiane SpA, ha contestualmente dato il via alla procedura di saldo dei contributi spettanti a rivenditori (e agli acquirenti per i soli immobili ad alta efficienza energetica), in relazione alle pratiche di incentivo inviate nei mesi precedenti.
In merito agli incentivi finora in vigore, fino ad oggi si è speso di più per gli incentivi per la banda larga, seguiti dalle macchine agricole, poi le lavastoviglie, e non vanno male i motorini anche se sono ancora pochi i pionieri dell'ibrido.