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25/10/2010 06:17:44

Ma la vera Villa Royal è in vendita. La casa di riposo sequestrata è "Lara Srl"...

della Repubblica, a Marsala in Contrada Cardilla. La casa di riposo è stata chiamata "Villa Royal" e ciò ha destato un po' di meraviglia e di perplessità, perchè Villa Royal a Marsala era fino a poco tempo in Contrada Dammusello. Erano arrivate segnalazioni di una chiusura improvvisa della sede e quindi di uno spostamento in un altro posto. La Villa Royal era stata fondata nel 1975 dal marsalese emigrato in America Vincent Alagna, ed è stata per anni il complesso residenziale per anziani più prestigioso in provincia di Trapani, con i caratteristici bungalow, un grande giardino e un servizio di qualità.

 

Basta fare una piccola ricerca per scoprire che dopo la cessione Villa Royal ha cambiato nome.  La società sequestrata in realtà non è Villa Royal ma un'altra: Lara Srl. E fu il Sindaco Renzo Carini, il 5 Febbraio 2009, con ordinanza sindacale n. 23, a fare sgomberare la società Lara Srl dalla Villa Royal .

La vera Villa Royal abbiamo scoperto che oggi  è in vendita, per un milione e duecentomila euro. Questa la descrizione: "Vendita Villa di circa mq. 1200 con annesso lotto di terreno di mq. 3243 recintato da muri e cancelli, e precisamente complesso edilizio sito in Marsala nella contrada Dammusello, costruito nel 1975 per idea del marsalese Vincent E Alagna. A suo tempo residence di lusso privato per i meno giovani che passavano gli anni del meritato riposo lontano da stress e dai logoranti ritmi di vita abituali, e venivano assistiti 24 ore su 24 se era necessario. Villa Royal è stato il complesso più attrezzato dell'intera Sicilia perchè dotato di un elevato grado di confort. Il complesso è costituito da diversi corpi di fabbrica: numero sedici bungalow, una lavanderia, locali alloggi, un locale uffici, un locale cucina mensa, un deposito, un locale alloggio e ritrovo (villa di piano terra e primo) e una cappella , avente annesso un lotto di terreno il tutto occupante la superficie, compreso il suolo sottofrabbriche di metri quadrati 3500, recintato da muri e cancelli, attrezzato con vialetti, alberi e piante, con zona destinata a parcheggio". Maggiori informazioni sono disponibili sul sito http://www.sicilcasaimmobiliare.it/dettagli_immobile.asp?id=94

Continuano le reazioni, intanto, sulla vicenda della casa di riposo sequestrata. L’associazione Codici ribadisce che il diritto alla salute è un bene primario che va garantito a tutti i cittadini senza distinzione e lancia l’Osservatorio “Vittime della malasanità”, per raccogliere le denunce dei cittadini che si trovano alle prese con disagi, infezioni ospedaliere, errori in corsia. Secondo l’associazione, infatti, si registrano circa 40 denunce ogni giorno (15mila in un anno): dallo scambio dei farmaci agli errori negli interventi chirurgici ai casi di setticemia, con costi per lo Stato che ammontano a 10 miliardi di euro l'anno. “Certamente questi dati andrebbero integrati con quelli delle strutture private convenzionate dove vengono erogate prestazioni sanitarie – dice il presidente Luigi Maggio - non ultime le case di riposo. Ma quante sono le case di riposo? Dopo la scoperta della struttura ove venivano violate le più elementari norme igienico-sanitarie e di sicurezza, è opportuno allargare i controlli per evitare che si ripetano i gravissimi fatti dei giorni scorsi, per questo preannunciamo formale istanza di accesso agli atti all'ASP provinciale al fine di conoscere quali e quanti controlli vengono eseguiti dall'azienda sulle strutture private per garantire gli standard minimi previsti dalla legge. Nel frattempo – continua - l'associazione fa presente che intende costituirsi parte civile nell'istaurando processo penale visto che la stessa è portatrice degli interessi della collettività".