archeologico. Ma si tratta di misure di sicurezze per evitare che i calcinacci cadano in testa ai visitatori. Le colonne, in alcune parti, tendono a cedere. “Non parlerei di situazione di pericolo – dice Caterina Greco, direttore del neo parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa “Vincenzo Tusa” – ma sicuramente che necessita un intervento urgentissimo”. Poi aggiunge: “Mettendo in conto che il parco è nato a metà settembre, abbiamo fatto salti mortali per presentare un progetto che riguarda sia il tempio E che quello C –aggiunge la Greco – per un totale di 2,8 milioni, sperando di ottenere i fondi comunitari”. E ancora: “C’è la necessità di riprogettare i nuovi viali per le visite con l’illuminazione e quindi di incentivare ogni forma di fruizione del parco”.
Il Tempio E, dedicato ad Era , sorge parallelamente al tempio F: è un periptero esastilo di 70,18X27,65 m., cella doppiamente in antis con adito; edificato in età clessica e ricostruito in parte un ventennio fa circa, per i caratteri di ordine, armonia, proporzione, simmetria, è classificato come uno dei migliori esempi di architettura dorica in Sicilia.