I magistrati fiorentini sono risaliti a lui grazie alla testimonianza di Gaspare Spatuzza. Tagliavia era gi
à stato coinvolto nella prima indagine sulle stragi, ma poi la sua posizione era stata archiviata. Sono state le dichiarazioni di Spatuzza a permettere la sua nuova iscrizione nel registro degli indagati. Secondo la procura di Firenze - che ha chiesto e ottenuto dal gip il rito immediato - Tagliavia, boss della famiglia palermitana di Corso dei Mille, avrebbe messo a disposizione i suoi uomini per l'esecuzione delle stragi. L' accusa è strage e devastazione, in concorso, tra gli altri, con Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano, Matteo Messina Denaro, Bernardo Provenzano, Salvatore Riina, tutti già condannati per la campagna stragista di Cosa nostra del '93-'94. Se la procura citerà Spatuzza fra testimoni, la difesa di Tagliavia ha annunciato che chiederà ai giudici di ascoltare, fra gli altri, Giuseppe Graviano, Massimo Ciancimino, gli ex presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, e gli ex ministri Giovanni Conso e Nicola Mancino.