Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/11/2010 05:17:43

Ma anche Selinunte rischia di perdere pezzi ...

Recentemente è stata transennata la parte posteriore del tempio di Hera, che è il simbolo proprio del parco, per la sua bellezza e maestosità. Il Sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo è andato su tutte le furie: “ Le recenti vicende accadute a Pompei non sono servite da monito come tutti auspicavamo, ed oggi siamo costretti ad assistere ad un altro increscioso episodio che potrebbe portare danni incalcolabili al nostro patrimonio archeologico per fortuna la situazione non è irrecuperabile e siamo fiduciosi che il nostro grido d’allarme possa essere accolto con celerità. Abbiamo una buona interlocuzione con Caterina Greco, direttore dell’appena istituito “Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa”- continua Pompeo- e cercheremo di concordare i tempi sia per una migliore fruizione che per le modalità di recupero, sperando di intercettare quei finanziamenti che ci permettano di operare al meglio”.

Ma cosa è accaduto al tempio di Hera? Semplicemente, si stanno sbriciolando le colonne.

“Non parlerei di situazione di pericolo – dice Caterina Greco, direttempiohera.jpgtore del neo parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa – ma sicuramente che necessita un intervento urgentissimo. Mettendo in conto che il parco è nato a metà settembre, abbiamo fatto salti mortali per presentare un progetto che riguarda sia il tempio E che quello C per un totale di 2,8 milioni, sperando di ottenere i fondi comunitari”.

“C’è la necessità di riprogettare i nuovi viali per le visite con l’illuminazione e quindi di incentivare ogni forma di fruizione del parco”.

La Regione Siciliana non ha ancora trovato i soldi per restaurare i templi di Selinunte e finanziare nuovi scavi. Adesso che la Greco ha deciso di chiudere al pubblico il colossale tempio E forse qualcosa accadrà. Il restauro di cinquant’anni fa sta cedendo, il cemento usato per ricomporre i pezzi del magnifico tempio si sta sbriciolando e le transenne che adesso lo circondano non lo salveranno. E il tempio C aspetta da dieci anni di essere liberato dalle impalcature.