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27/11/2010 14:38:40

Lari: "Per noi Spatuzza è attendibile"

Lo ha detto ai microfoni dell'emittente Tgs il procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari, commentando la posizione dei giudici della Corte d'appello di Palermo, che nella sentenza del processo Dell'Utri lo ritengono inattendibile. "Non e' mia abitudine commentare le sentenze, che vanno lette e rispettate - ha spiegato Lari - ma mi limito solo ad osservare che quel giudizio si riferisce a una vicenda circoscritta e specifica, l'incontro tra Spatuzza e Graviano in un bar nel gennaio del 1994, e a dichiarazioni de relato: e' su quel tema che si e' pronunciata la Corte d'Appello".

 

"La prospettiva dopo i recenti sviluppi delle indagini sulle stragi del 1992 e' quella di celebrare a Caltanissetta un processo basato su dichiarazioni di Gaspare Spatuzza. Processo che puo' portare anche la rilettura delle precedenti indagini, in relazione alle quali si sono registrate le ritrattazioni di quelli che furono i cardini di quei processi", ha affermato il procuratore capo di Caltanissetta.

 

Il neo pentito di mafia Gaspare Spatuzza si e' autoaccusato, raccontando una versione diversa da quella finora conosciuta sulla strage in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. "Sicuramente a Caltanissetta questo processo si fara' - aggiunge Lari - Parallelamente offriremo i risultati di queste indagini articolate e complesse alla Procura generale di Caltanissetta, che li trasmettera' alla Procura generale competente, che potrebbe essere quella di Catania o di Messina per valutare la possibilita', o la quasi certezza se vogliamo, di apertura di un processo di revisione - conclude Lari - nei confronti di alcune delle posizioni delle persone accusate ingiustamente e che hanno avuto condanne all'ergastolo".

 

 

"In provincia di Caltanissetta, soprattutto a Gela, la mafia militare e' ancora viva e vegeta. Lo dimostrano i progetti omicidiari a carico del sindaco di Gela, di magistrati, avvocati e personale di Polizia recentemente sventati o gli attentati incendiari a carico di numerosi negozi. La guardia non puo' essere abbassata malgrado i significativi successi raggiunti negli ultimi tempi". Ha continuato il procuratore capo di Caltanissetta.

A proposito poi del rapporto tra mafia e politica, ha aggiunto Lari: "Ci sono stati storicamente casi di soggetti riconducibili a Cosa nostra che si sono proposti anche nell'agone politico", ma oggi piu' che scendere direttamente in campo nelle competizioni elettorale con propri uomini Cosa nostra "predilige un appoggio esterno alle candidature di singoli politici e un rapporto di scambio reciproco, che puo' portare in caso di elezione del politico a dei benefici per l'organizzazione".
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Fonte: adnkronos