L'indagine sull'editore si è innestata su un precedente fascicolo aperto dalla Procura e riguardante la costruzione di un centro commerciale "Auchan" a Catania. Nel fascicolo, aperto all'inizio dello scorso anno, sono confluiti anche dichiarazioni di Massimo Ciancimino sull'acquisizione di una quota del pacchetto azionario del Giornale di Sicilia di Palermo da parte di Mario Ciancio, nel quale avrebbe avuto un ruolo l'ex sindaco del capoluogo regionale siciliano, e la restituzione all'editore di oggetti d'arte che erano stati rubati nella sua abitazione.
La Procura sta valutando anche la pubblicazione su La Sicilia di un comunicato sulla nomina del nipote incensurato del boss Ercolano alla guida della sezione catanese della Federazione autotrasportatori e di una lettera dal carcere di Vincenzo Santapaola, figlio del capomafia Benedetto.
Da parte sua, la Procura catanese, premettendo che "le notizie sulle inchieste non si commentano, perché coperte da segreto istruttorio", ma per evitare che "il silenzio possa essere scambiato per reticenza",
conferma in una nota l'esistenza di un'inchiesta su un centro commerciale nel capoluogo etneo "al quale era interessato anche Mario Ciancio". Inchiesta, aggiunge la Procura, "alle battute conclusive e che è prevedibile avrà la sua conclusione nei primi mesi del 2011".
"Appartiene alla normalità delle Procure - spiega ancora la nota - l'avvio di indagini allorché si ha notizia di fatti che, anche solo in linea teorica, possano interessare la giustizia penale e allo svolgimento delle indagini consegue l'obbligo di legge della iscrizione dei nominativi ai quali l'indagine è riferita, senza che pertanto possano trarsi conclusioni fino a che l'indagine stessa non è conclusa".