Stefano Amato, legale rappresentante della cooperativa sociale Futura 2000, sottoscrisse, il 26 ottobre di cinque anni fa, un accordo di collaborazione con l'Associazione Amici del Banco Alimentare di Palermo impegnandosi a provvedere alla distribuzione gratuita a soggetti bisognosi di prodotti alimentari acquistati con fondi della Comunità Economica Europea. La cooperativa doveva distribuire i prodotti a favore di cinquanta persone indigenti. Secondo gli inquirenti, però, soltanto una minima parte sarebbe stata destinata all'attività di pubblica utilità. Il resto sarebbe finito presso una casa di riposo gestita dall'imputato e sarebbe stato utilizzato per la preparazione dei pasti destinati agli ospiti della struttura. La sentenza è stata emessa dal Tribunale presieduto da Angelo Pellino. Amato è stato condannato anche al risarcimento dei danni in favore l'Associazione Amici del Banco Alimentare costituitasi parte civile. La Fondazione si occupa di fornire la spesa quotidiana a chi vive nel bisogno (e sono ormai in tanti), condizione essenziale per una vita dignitosa. La cooperativa Futura 2000 attualmente gestisce - tra l'altro - anche la Casa di Riposo di Buseto Palizzolo, corrispondendo al Comune un canone di circa 6000 euro l'anno.