Un mistero chiarito con l'arresto di due tecnici di una ditta concorrente a quella che aveva curato le riprese.
In cella sono finiti Michele Messana, 30 anni, di Mazara del Vallo, e Vincenzo Portali, di 33, messinese, con l'accusa di favoreggiamento aggravato nei confronti di Matteo Messina Denaro e di due suoi presunti fiancheggiatori. Gli arresti sono stati eseguiti dai Ros dei carabinieri di Palermo. Vincenzo Portali è gestore di una ditta specializzata nelle intercettazioni, mentre Michele Messana è un suo dipendente.
Le telecamere rimosse erano puntate sulle abitazioni di Franco Luppino, il famoso "zio Franco" che teneva i contatti tra la mafia del Belice e i Lo Piccolo di Palermo, e sulla casa del fratello di Matteo Messina Denaro, Salvatore. Le telecamere secondo le indagini, furono rimosse nel settembre di due anni fa.