Di Prima è stato rintracciato dai carabinieri del Ros e il suo arresto fa seguito a quelli del 30 dicembre scorso di Vincenzo Portali, messinese, gestore di fatto della ditta Poma srl, e Michele Messana, di Mazara del Vallo, collaboratore della ditta che noleggia apparecchiature di controllo a distanza alle Direzioni distrettuali antimafia di Messina e ad altre della Calabria.
I tre si sarebbero impadroniti di telecamere, del valore di 13 mila euro circa, piazzate da aziende loro concorrenti nelle campagne di Campobello di Mazara, in località Tre Fontane, nei pressi delle abitazioni di Franco Luppino, considerato fedelissimo del capomafia di Castelvetrano, e del fratello Salvatore Messina Denaro.