Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati l’architetto Giovanni Lucentini e Marcella Calà, Marcello Ziino e Lucia Gitto. Soddisfatta Margherita Asta, che nella strage ha perduto la madre, Barbara Rizzo, ed i due fratelli, Giuseppe e Salvatore. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato gli studenti di nove scuole, è stato anche presentato il libro “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità”, scritto dal magistrato Mario Conte con il giornalista Flavio Tranquillo.
I concorso aveva lo scopo di raccogliere idee, proposte culturali ed economiche con il fine della realizzazione del primo stralcio del Parco della Memoria nel lungomare di Pizzolungo e precisamente nel sito per il Monumento alle vittime di mafia in ricordo della strage perpetrata il 2 aprile 1985. Il Monumento, nel significato simbolico‐emblematico, dovrà segnare il margine invalicabile tra la società ericina e tutto il popolo siciliano, dal giogo stragista e criminale perpetrato dell’organizzazione mafiosa. L’opera oggetto del concorso si individua nell’area della strage lungo la strada provinciale Trapani‐ Bonagia evidenziata negli elaborati forniti ai concorrenti come all’art. 3 e consiste in uno spiazzo di mq. 1.000,00 circa in prossimità della battigia e di un magazzino in pietra di mq. 80,00 circa. La finalità dell’Amministrazione Comunale è quella di prevedere un intervento che conferisca una sistemazione complessiva e definitiva allo spazio urbano in questione, attraverso una proposta di riqualificazione ambientale e paesaggistica, che permetta di integrare la stele commemorativa esistente e l’area circostante.