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13/01/2011 06:30:36

Scuolabus, che imbarazzo... Anche il nuovo appalto è irregolare

In seguito alla trattativa privata,  l’incarico temporaneo è stato affidato ad un’ ATI formata da Mothia Lines e Cooperativa Letizia che, pur non essendo tra le 14 aziende invitate alla trattativa, si è presentata volontariamente risultando alla fine l’unica ammessa. Il risultato è stato dunque l’affidamento del servizio a  Mothia Lines – Coop. Letizia in seguito ad un ribasso dell’1,55 % sull’importo a base d’asta di circa 980 mila euro, quindi minore rispetto al milione e mezzo dei precedenti bandi. Tutto risolto? Pare proprio di no. Non sono bastate le gaffe dei mesi scorsi per Marsala Schola. La CSI di Sciacca, che ha gestito il servizio negli anni passati, infatti, non era in possesso dei requisiti per svolgere il servizio e con delle inadempienze nei confronti dei dipendenti. A settembre l’istituzione diretta da Katia Adamo riaffida l’incarico nuovamente a CSI in seguito a trattativa privata e con un ribasso ancor più irrisorio rispetto alle precedenti gare.
I punti oscuri (e imbarazzanti) in questo rapporto erano parecchi e risaputi. L’ultimo riguarda la sua conclusione con la CSI che prende in contropiede Marsala Schola annunciando prima di essa la rescissione del contratto.  Intanto in quel di Marsala-Schola si azzardavano ipotesi imbarazzanti. Come quella di Osvaldo Angileri, membro del Cda, che sempre a dicembre è arrivato a dichiarare che il contratto con la CSI non poteva essere rescisso per il semplice motivo che, a tre mesi dalla trattativa,  non era stato ancora firmato...
Fatti vecchi. Smaltiti panettoni e torroni, Marsala - Schola indice la nuova trattativa. Le ditte invitate come detto sono 14. Due ATI si presentano volontariamente, senza invito.  E qui cadono di nuovo nelle maglie contorte delle normative i distratti burocrati in seno a Marsala-Schola. Oltre alla vincente ATI composta da Mothia Lines e Coop. Letizia, alla trattativa si è presentata un’altra associazione temporanea d’impresa formata da Schoolbus Service, come capogruppo, Intesa Verde e New System Service. Questa associazione però è stata esclusa, da Marsala-Schola, dalla trattazione perché le ditte si sono avvalse della “cooptazione”. Ma una sentenza del Consiglio di Stato del 2010 smentisce la decisione presa dall’istituzione diretta da Katia Adamo dichiarando possibile l’istituto della cooptazione per i pubblici appalti. Per tali motivi Schoolbus Service,  Intesa Verde e New System Service hanno fatto ricorso al Tar nei confronti di Marsala-Schola.
Questo però non è l’unico ricorso al Tar presentato. Sembra infatti che l’ex ditta appaltatrice, la CSI di Sciacca, abbia aperto anch’essa una vertenza presso il tribunale amministrativo chiamando in causa Marsala-Schola. Tutto ciò non può ancora bastare. Il consigliere Patrick Basile, nonché figlio del titolare di Mothia Lines, ha invitato il Sindaco e il Consiglio Comunale ad inviare alla Procura gli atti relativi alla trattativa privata che si è svolta il 4 gennaio. L'invito del consigliere dei Verdi è volto a verificare se la trattativa si è svolta regolamente, suona strano che su 14 invitate alla trattativa se ne siano presentate solo 2. 

Altra questione su cui ci si potrebbe adoperare è l'impressione che  la Coop. Letizia non abbia i requisiti richiesti dal capitolato speciale d’appalto per svolgere il servizio. Infatti pare proprio che, secondo la documentazione presentata dall’ATI, la Coop. Letizia non adempisse completamente alle disposizioni dell’art.10 del bando di gara. Per la precisione ci si riferisce all’abilitazione di trasportare viaggiatori su strada regolata dal dlgs 395/2000. Nonostante le due ditte si siano presentate in ATI alla trattativa, entrambe dovevano avere l’abilitazione di riferimento. La Coop. Letizia inoltre afferma di aver già svolto il “trasporto di persone su strada” negli anni passati e anche in altri comuni. Come a Salemi nel 2008 per tre mesi al costo di circa 28mila euro, e presso il comune di Calatafimi-Segesta sempre nel 2008. Inoltre l’ATI non poteva presentarsi alla gara perché non è stata pienamente rispettata una disposizione del capitolato speciale d’appalto che prevedeva l’invio dei documenti relativi ai mezzi di proprietà o di cui si aveva la disponibilità giuridica. In parole povere, è stata ammessa alla gara una ditta senza un requisito vincolante: l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori. Questo mancava anche alla CSI e per tale motivo le è stato rescisso l’incarico. Se non sono contraddizioni queste, lo saranno forse le parole di Katia Adamo: ‹‹tutto si è svolto regolarmente››.
Come al solito in queste vicende ingarbugliate chi ne fa le spese sono gli utenti e soprattutto i lavoratori. Se l’appalto a Mothia Lines-Coop. Letizia verrà confermato queste intenderanno assumere 32 autisti e 41 assistenti. Sembra infatti che si sia tenuta una riunione tra il titolare di Mothia Lines, Gaetano Basile, il titolare di Coop. Letizia, Norino Fratello – uno dei primi politici ad aver ammesso di avere avuto rapporti con la mafia e per il quale nel 2006 ha patteggiato la pena, poi sospesa, di 18 mesi -  e gli ex lavoratori della CSI. In questo incontro sostanzialmente si è detto che Marsala Schola ha stilato una graduatoria dei lavoratori da assumere e che le due ditte si riferiranno a quella graduatoria per l’assunzione. Graduatoria piuttosto insolita, considerato che la normativa che regola i contratti nazionali del settore stabilisce, nell’articolo 4, che nel caso in cui cessa prematuramente l’incarico di un servizio pubblico, i lavoratori dipendenti della ditta “cedente” devono essere assunti per il nuovo appalto e presso la nuova ditta appaltatrice. Se gli accordi verranno confermati, 9 lavoratori ex CSI potrebbero non essere riassunti. Ma  per cercare un punto risolutivo, almeno su questa vicenda, lunedì si è tenuto un incontro tra i rappresentanti della CGIL, CISL e UIL e i responsabili di Mothia Lines - Coop. Letizia. Dal verbale della riunione si legge che è stato concordato che l’ATI assumerà tutto il personale (32 autisti e 41 assistenti) con contratto a tempo indeterminato e orario pari a 24 ore settimanali. I rimanenti lavoratori inseriti nella graduatoria redatta da Marsala - Schola verranno assunti a tempo indeterminato ma con orario a partire da 12 ore settimanali. Il verbale afferma che tutto il personale verrà assunto con i CNNL di autoferrotranviere e trasporto pubblico locale. Anche Katia Adamo ha confermato giorni fa ciò che è stato definito nella riunione con i sindacati: ‹‹il capitolato speciale d’appalto prevede l'assunzione di un minimo di 73 lavoratori, attingendo alla nostra graduatoria, redatta seguendo anche il criterio dell'anzianità di servizio. Ma se una ditta che vince un appalto ha già dei dipendenti, come nel caso della CSI, la legge dice che devono lavorare innanzitutto questi. La maggior parte dei dipendenti della CSI era, comunque, nella nostra graduatoria. La Mothia Lines non ha dipendenti e quindi deve assumere i primi 73 della graduatoria». Ne rimarrebbero fuori nove, ma vi rientrano, assicura Adamo, i sette che tempo fa si erano incatenati davanti Palazzo VII Aprile.
A causa di queste vicende intanto la ripresa del servizio scuolabus avverrà in ritardo. Nonostante la ripresa delle lezioni sia stata lunedì 10, ad oggi il servizio non è ancora ripreso. Potrebbe riattivarsi domani, ma non è da escludere lo slittamento a lunedì.

Francesco Appari