Fra i beni sequestrati assumono particolare rilevanza per l'ammontare economico, oltre a quelli di natura edile, quelli riconducibili al settore eolico e del fotovoltaico. Nel corso dell'anno, si è proceduto inoltre all'arresto di 12 persone, indiziate, a vario titolo, di appartenenza a "Cosa Nostra" e di altri reati.
È questo, in sintesi, il bilancio dell'attività svolta nel corso di un anno dalla Direzione Investigativa Antimafia nella Sicilia Occidentale. Di concerto con le Prefetture delle province di Palermo, Agrigento e Trapani è stato possibile procedere al monitoraggio degli appalti, nonchè al controllo, attraverso i cosiddetti "accessi", dei cantieri.
"I successi ottenuti - sottolinea una nota della Dia - sono stati corroborati dalla costante sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, guidata dal Procuratore Francesco Messineo, e con le autorità giudiziarie di Agrigento e Trapani, nonchè dalla guida di indirizzo del Direttore della Dia, Gen. Antonio Girone".