Il sindaco della cittadina alcamese, Giacomo Scala, ha dato disposizione all'avvocatura comunale di predisporre gli atti per la costituzione di parte civile per l'udienza del prossimo 2 febbraio, presso la Corte d'Assise del Tribunale di Trapani.
«L'iniziativa di intervenire nel procedimento - ha detto il sindaco Scala - è opportuna per tutelare l'immagine e le ragioni dell'ente locale, tenuto conto del danno apportato alla comunità della nostra Provincia, poiché con l'omicidio Rostagno è venuto meno l'inestimabile impegno civile e sociale del giornalista sociologo che lavorava presso l'emittente Radio Tele Cine». Dunque, costituirsi parte civile può considerarsi un atto dovuto verso la collettività. Infine, il primo cittadino alcamese ricorda che «attraverso la Tv, Mauro Rostagno denunciava, già dagli anni '80, le collusioni tra mafia e politica locale e come purtroppo il suo impegno civile e la passione sociale siano stati pagati con la vita, poiché, appunto, morirà assassinato nel 1988, a 46 anni».
Mauro Rostagno seguiva da giornalista la guerra di mafia che in quegli anni si era scatenata ad Alcamo. Quasi quotidianamente avveniva lo scambio di notizie tra Rtc e Retesei. Le due rispettive redazioni collaborarono soprattutto per quanto riguardava la cronaca di mafia.