Su un altro tavolo, però, l’associazione vicina a Massimo Grillo, Oltrecittà, è protagonista dei contributi a pioggia elargiti dal Sindaco di Marsala, Renzo Carini, nell’ultima seduta utile del 2010, quella del 31 Dicembre.
Il consigliere comunale Lillo Gesone non usa mezzi termini, e commentando quanto fatto da Carini parla di “distribuzione clientelare a favore di associazioni ed enti vicini a politici vicini all’amministrazione comunale”.
Le attenzioni di Gesone sono puntate in particolare su “A braccia aperte” (ne parliamo in un articolo a parte), un associazione formatasi nell’ultimo mese , quindi mai esistita e mai operante nell’anno passato , che riceve 25.000 euro per creare una mensa dei poveri ed un dormitorio. Di questa associazione fanno parte l’arcipretura di Marsala e la fondazione San Francesco ( di Massimo Grillo ) .
Sono due le stranezze. La prima è che a Marsala una mensa esiste già ed ha ricevuto solo 5000 euro per l’ultimo anno di attività. Si tratta della mensa fraterna della Fondazione San Vito Onlus diretta da Padre Francesco Fiorino, allestita presso locali che l’Amministrazione Comunale ha ricavato all’interno della foresteria dello stadio comunale, dopo anni di tribolazioni.
La seconda stranezza è che i 25.000 euro di contributo per l’Associazione “A braccia aperte” verranno utilizzati per assumere personale di guardiania e per i servizio di pulizie, e per affittare un locale da utilizzare come dormitorio. Anche in questo caso, perché non utilizzare i tantissimi locali che il Comune di Marsala ha e che non utilizza, cominciando dalle decine di appartamenti confiscati alla mafia?
Per Gesone “è palese l’intento clientelare, non ci stupiamo più di tanto visti i precedenti”. E aggiunge: “Ci dispiace constatare che parte del clero si faccia , forse anche ingenuamente, usare come paravento per operazioni clientelari di qualche politico. Per tanto sarebbe opportuno l’intervento di Sua Eccellenza il Vescovo, al fine di evitare che simili cose possano ripetersi”.
Ma non finisce qui. Perché l’associazione di Massimo Grillo, Oltrecittà, incassa altre 15.000 euro per il progetto dell’ “Albo del cittadino responsabile”. Secondo Gesone, la spesa è giustificata dalla stampa di manifesti da affiggere in Contrada Bufalata. Ironizza Gesone: “ Forse i manifesti saranno in quadricromia e formato gigante , considerato il costo?”. In realtà il contributo è di 10.000 euro, ed è per estendere il progetto del cittadino responsabile dalla contrada San Leonardo a Bosco e San Filippo e Giacomo. La delibera è la 469 del 2010. A cosa servono 10.000 euro? La metà servono per "Avviso pubblico, pagamento di cinque operatori, spese di segreteria". L'altra metà per "affitto di locali per un anno".
Altri 10.000 euro andranno sempre alla stessa associazione per lo spettacolo di Toti e Totino, che si è tenuto alla vigilia di Natale al Teatro Impero. Il cachè di Toti e Totino, per inciso, è di 5000 euro, e per la stessa manifestazione l’associazione ha ricevuto un contributo di 10.000 euro pure dalla Provincia Regionale di Trapani.
Ma non finisce qui. Perché c’è un’altra iniziativa che sta a cuore a Grillo e che Carini finanzia, è quella del Campus biomedico. A questa struttura (che, secondo Gesone, “esiste solo nelle fantasie del Sindaco e di Grillo) sono andai altri 15.000 euro. E' molto strana la determina 1567 del 24 Dicembre 2010, perchè nel dettaglio della spesa ci sono voci generiche e latre non riscontrate. Il Consorzio del Campus Biomedico riceve infatti 15.000 euro dietro presentazione di una rendicontazione generica dove spiccano 3.709 euro di "compensi collegio", 4.000 euro di "spese di segreteria", 600 euro per l' "evento posa prima pietra" e 600 euro per "ideazione logo".
Altri dubbi solleva Gesone, per altri progetti finanziati dall’Amministrazione a fine anno: “Migliaia di euro andranno per progetti per i diversamente abili, ma nessuno dei progetti specifica il numero degli utenti, per 12.000 euro quanti di questi ragazzi frequenteranno il corso di nuoto e per 8000 euro quanti usufruiranno per 4 mesi del centro equestre?Perché spendere 10.000 euro per un osservatorio sui giovani se già esiste a Marsala quello del ministero? Cosa più grave: in due casi come mai le associazioni già sapevano che avrebbero ricevuto il contributo?”
Conclude Gesone: “Il 31 dicembre a Marsala oramai è diventata la sera dei “botti” per gli amici politici del sindaco. Chiediamo come forza politica, che vista ormai la sfacciataggine dei nostri amministratori , che non hanno più timore dell’opinione pubblica ne delle critiche dell’opposizione, ritenendo al meno dubbi molti atti , l’intervento del Procuratore Capo dott. Di Pisa , che acquisisca gli atti e ne possa vagliare la legittimità, ove lo ritenga opportuna già da oggi ci rendiamo disponibili ad incontrare lo stesso . La responsabilità politica e morale è da attribuire oltre che ai membri della giunta che hanno votato tali indecenze , in primo luogo al sig. Sindaco al quale chiediamo con forza la revoca di tutte le delibere sopra citate e successivamente le immediate dimissioni per incapacità politica e per essere il responsabile di questo vergognoso e clientelare modo di sperperare denaro pubblico”.