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26/01/2011 09:57:54

Mozione di censura per il Sindaco Carini

Il succo della crisi è contenuto in una mozione di censura presentata dall'opposizione e  - clamorosamente - sottoscritta dal Pdl, cioè il partito che esprime il Sindaco.  All'interno del Pdl marsalese infatti c'è stato una specie di golpe, che ha come mandanti D'Alì e Cristaldi, coordinatori provinciali. Quindi più che di golpe potremmo parlare di un processo di normalizzazione. In poche parole, Rosanna Genna e Antonino Alagna, i due consiglieri comunali che fino a Natale era del gruppo "Pdl che vorremmo", ora sono stati autorizzati a formare l'unico gruppo "Pdl" a Sala delle Lapidi. I due sono ai ferri corti con Carini e hanno costretto alle dimissioni, prima di Natale, il loro assessore di riferimento, Anna Bandini. E proprio da loro ora viene, come primo gesto politico, la mozione di censura per Carini, sindaco del Pdl che il Pdl non vuole, a quanto pare...

La mozione riguarda ancora una volta la situazione del bilancio del Comune di Marsala. Il succo è questo: dallo Stato arriveranno quest'anno circa sei milioni di euro in meno di trasferimenti di risorse finanziarie. Mancando questi soldi, sarebbe necessario procedere ad una spesa più razionale ed a misure urgenti per salvare l'ente comune da una crisi difficile. Carini invece non ha seguito l'allarme (lanciato dal suo vicesindaco Milazzo) e a fine anno si è lasciato andare a circa 50 delibere di contributi ordinari e straordinari.

Questo il testo della mozione di censura:

ETenuto conto del dibattito politico svoltosi in data 23/12/2010 a seguito della mozione presentata da diversi consiglieri in relazione alle decisioni adottate dai Governi Nazionale e Regionale in materia di Finanza Locale determinanti una sensibile riduzione dei trasferimenti a favore degli EE.LL.;

Tenuto conto altresì che detto dibattito si è concluso con l'approvazione a larghissima maggioranza della Mozione di cui sopra, contenente un preciso atto di indirizzo finalizzato a non esporre ulteriormente il Comune a rischio di Dissesto Finanziario, anche attraverso l'impegno entro il 31/12/2010 di somme per spese facoltative e per iniziative da svolgersi nel corrente anno;

Constatato che l’invito-diffida rivolto al Sindaco e alla sua Giunta, nonché al Direttore di Ragioneria sono stati disattesi con l’approvazione in data 30-31 dicembre 2010 delle 39 delibere di cui all’allegato elenco;

Constatato altresì che il Collegio dei Revisori, opportunamente allertato, NULLA ha fatto per scoraggiare l'approvazione dei suddetti atti deliberativi;

Vista la nota del Sindaco del 04/11/2010 inviata al Direttore di Ragioneria e per conoscenza al Vice Sindaco e al Segretario Generale con oggetto: Riduzione trasferimenti erariali 2011-2012 e successivi, con la quale chiede al destinatario l'individuazione di voci di bilancio sulle quali "Ridurre la spesa e aumentare le entrate" al fine di reperire "Risorse necessarie a garantire LA SOPRAVVIVENZA di questo Comune;

Letta la lettera di riscontro del Direttore di Ragioneria del 17/12/2010 con la quale si confermano riduzioni dei trasferimenti e si suggeriscono tagli drastici, nonché un ulteriore aumento della pressione fiscale con l'aggravio del canone dell'acqua e dei servizi a domanda individuale, finalizzati al reperimento di risorse per l'esercizio finanziario 2011 per euro 5.650.000, corrispondenti al disavanzo oggi preventivato;

Verificato che sistematicamente vengono disattesi i suggerimenti, le proposte, gli atti di indirizzo votati da questo Consiglio a larghissima maggioranza, disconoscendo il ruolo che spetta al Consiglio Comunale, Istituzione eletta dal Popolo Sovrano;

Fatti propri i contenuti del dibattito consiliare svoltosi sulla questione oggetto della presente mozione

Il Consiglio Comunale CENSURA il Sindaco e lo invita a riferire con immediatezza in quest'aula sulle cause che hanno impedito il rispetto della volontà consiliare e sulla improcrastinabile urgenza di distribuire risorse a pioggia per circa euro 800.000 (Mobilità compresa), deprivando il bilancio di mezzi utilizzabili per interventi indispensabili ed urgenti;

A trasmettere senza ulteriore indugio in Consiglio il Bilancio di previsione, il Triennale ed i relativi allegati, reperendo le risorse necessarie e demandando al Consiglio l'aspetto che riguarda la Qualità della spesa e le relative scelte strategiche per far rivivere, vivere, sognare il quinto Comune della Sicilia, per il quale il Suo progetto si limita tentarne la sopravvivenza;

A non reiterare l'errore di approvare delibere contenenti spese non necessarie

INVITA ancora una volta il Direttore di Ragioneria, il Collegio dei Revisori a mantenere lo stato di massima allerta sulla gestione delle Risorse Comunali, onde evitare un insopportabile ulteriore aumento della pressione fiscale o peggio il precipizio verso il Dissesto Finanziario>>.

Questa invece la replica del primo cittadino:

 

"Rigetto in toto quanto affermato dai Consiglieri nella mozione di censura nei miei confronti perché è assolutamente infondata e pretestuosa. La mia Amministrazione non ha fatto altro che deliberare sulla base di stanziamenti del bilancio 2010 messi a disposizione dal Consiglio Comunale e ritenuti necessari ed indispensabili per la città. Le nostre scelte mirano ad aiutare i poveri, i senza tetto, i soggetti disabili, le parrocchie; nonché a dare un sostegno alle Associazioni di volontariato ed a quelle sportive. Nulla di diverso rispetto a quanto attuato, nei vari decenni, dalle altre Amministrazioni che si sono via via succedute alla guida della Città.Il comune di Marsala non rischia nessun dissesto come conseguenza delle scelte fatte dalla Giunta nel 2010. Nessuna somma, e ribadisco nessuna, ad oggi è stata impegnata, sul bilancio 2011, che non sia obbligatoria o conseguenza di contratti assunti precedentemente per garantire la piena funzionalità dell'Ente in linea con gli indirizzi formulati dal consiglio comunale in occasione dell’approvazione dell'ordine del giorno. Faccio, inoltre, presente, che è in avanzata fase di predisposizione la bozza di bilancio di previsione 2011 che, al più presto, verrà trasmessa al consiglio comunale. Contesto, infine, in maniera categorica, quanto asserito dai consiglieri firmatari della mozione, circa l'utilizzo del fondo di riserva. La normativa che disciplina la materia è assai chiara e non contestabile e, in particolare, non subordina l’utilizzo di tale fondo ai soli casi di eccezionalità o straordinarietà. Il fondo può, infatti, essere utilizzato dall'Organo esecutivo sia nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio, che in quelli in cui le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti".