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27/01/2011 08:32:02

Processo Rostagno. La Regione non è parte civile. Lombardo: "Ci saremo"

Per “Ciao Mauro” si tratta di un’assenza “inaspettata” e che rappresenta anche “una grave omissione”, considerato che “la legge regionale numero 15 del 20 novembre 2008 prevede che é ‘fatto obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia per fatti verificatisi nel proprio territorio”. L’associazione auspica che “la Regione possa porre rimedio”.

LOMBARDO. "La costituzione della Regione siciliana quale parte civile e' un fatto automatico in processi come quello per l'omicidio del giornalista Mauro Rostagno". Lo dice il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo commentando la sorpresa dell'associazione "Ciao Mauro" che  parla di mancata costituzione della Regione. "Nonostante l'automatismo previsto dalla legge - conclude - verificheremo dove la macchina amministrativa si sia inceppata ed interverremo per garantire la formalizzazione di questa costituzione di parte civile nel processo Rostagno".

Molti Comuni ed enti locali si sono costituiti parte civile nel processo per l’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno, assassinato a Lenzi il 26 settembre 1988. Dibattimento che sarà celebrato a partire dal febbraio 2011 e nel quale sono imputati Vincenzo Virga e Vito Mazzara.

Ecco il testo dell'ultimo appello dell'Associazione "Ciao Mauro":  

Ad una settimana dall’inizio del processo Rostagno, vogliamo esprimere la nostra soddisfazione perché tanti Enti Locali ed Associazioni hanno raccolto il nostro appello “affinché l’intera comunità si costituisca parte civile nel processo Rostagno”.
L’appello ha suscitato molto interesse anche fuori dalla provincia di Trapani, tra chi si occupa di diritto, negli ambienti dell’informazione e della cultura.
In queste settimane abbiamo ricevuto numerosi messaggi di solidarietà, stima e simpatia e, tra questi, ci ha reso particolarmente felici la vignetta che Staino ci ha regalato e che riproduciamo in questo comunicato stampa, invitandovi a pubblicarla sui vostri giornali e mostrarla nei vostri telegiornali insieme a questo comunicato.
Siamo certi che il 2 febbraio alla prima udienza del processo Rostagno saremo in tanti, e ci saremo anche nelle forme in cui si sta in un processo, cioè come parti civili.
Al momento siamo però costretti a registrare, con molto rammarico, l’assenza inaspettata della Regione Siciliana.
Un’assenza che purtroppo rappresenta anche una grave omissione.
Sì, perché la Legge Regionale n.15 del 20 novembre 2008, all’Art. 4 recita: “ È fatto obbligo alla Regione di costituirsi parte civile in tutti i processi di mafia per fatti verificatisi nel proprio territorio ”.
Si tratta di un dispositivo semplice e comprensibile a tutti, che la Regione Siciliana in questa occasione sembra stia ignorando.
Il processo Rostagno sta per iniziare. Ci aspettiamo gesti concreti ed urgenti da parte dei deputati trapanesi all’Assemblea Regionale.
Ci aspettiamo che, nel poco tempo che resta, si voglia porre rimedio e che la Regione Sicilia si costituisca parte civile.
Ci aspettiamo che, nel poco tempo che resta, i Comuni che fin qui non lo hanno fatto, decidano la costituzione di parte civile, anche associandosi alla Provincia come da più parti è stato proposto.

MARROCCO. “Accogliamo con soddisfazione l’imminente costituzione da parte della Regione come parte civile nel processo Rostagno: il governatore Raffaele Lombardo mi ha confermato che sarà formalizzata nelle prossime ore”. È quanto affermato da Livio Marrocco, capogruppo all’Ars di Fli- Sicilia, a margine della cerimonia che stamattina si è svolta ad Alcamo Marina per commemorare i due carabinieri vittime della strage nel 1976. Marrocco poi annuncia di voler chiedere, in qualità di vicepresidente della commissione antimafia regionale, una seduta dell’organismo a Trapani: “L’allarme lanciato dal sostituto procuratore Massimo Palmeri su un rischio di isolamento da parte della magistratura non può restare inascoltato. Forze dell’ordine e magistrati nel loro difficile e pericoloso operato contro la mafia devono avere il pieno ed incondizionato supporto della società civile e della politica”.

ODDO. “Siamo di fronte a una polemica che non serve a nessuno: la costituzione della Regione Siciliana in processi come quello sul caso Rostagno è automatica, lo prevede l’articolo 4 della legge 20 novembre 2008, n. 15”. Lo dice Camillo Oddo, Vicepresidente dell’Ars, a proposito del processo contro i presunti autori dell’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, che si apre il prossimo 2 febbraio davanti alla Corte di Assise di Trapani.
“E’ il momento di lasciare da parte le tensioni in vista di un processo che tutti speriamo possa aiutarci a chiudere una ferita che – conclude Oddo - dopo tutto questo tempo, è ancora aperta”.