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01/02/2011 05:24:19

Domani comincia il processo per l'omicidio Rostagno. Tante iniziative in programma

Promosso dall'associazione «Ciao Mauro» c'è un primo appuntamento organizzato per le 9 di mercoledì a piazza Vittorio Veneto (davanti la Prefettura), «per andare insieme in Tribunale».
«Vogliamo portare simbolicamente - dicono dall'associazione Ciao Mauro - in quell'aula le "nostre" 10.000 lunghe firme, grazie alle quali questo risultato è stato raggiunto». Le firme raccolte  contribuirono perchè le indagini sul delitto non finissero in archivio come sembrava stesse accadendo.
«La nostra passeggiata dovrà essere tranquilla, senza slogan né bandiere, non dovrà intralciare il traffico né mostrarsi escludente o aggressiva, dovrà farsi guardare con simpatia dai cittadini trapanesi e non solo. Dovrà dimostrare al paese intero la nostra distanza dalla bestialità dei mafiosi. L'unico segno che ci guiderà vero il tribunale sarà il nostro ormai storico striscione, attraverso il quale Mauro ci ricorderà di essere "trapanese per scelta"».
Infine un invito: «Chiediamo a tutti voi di esserci e di dedicare a questa cosa un'ora della vostra vita. Vogliamo incontrare con voi i familiari di Mauro, fare sentire loro il nostro affetto e vogliamo accompagnarli in tribunale con una passeggiata sul marciapiede di una strada trapanese, chiacchierando del processo, della nostra vita, delle nostre preoccupazioni e delle nostre gioie, come potremmo fare con un amico, come avremmo potuto fare con Mauro, se fosse ancora tra noi».

Il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, ha chiesto con una lettera aperta la partecipazione di tutte le scuole della sua città. Ecco il testo della sua circolare inviata ad ogni dirigente scolastico di Erice: 

Come a Lei ben noto, il 2 febbraio si apre il dibattimento del processo in danno dei mafiosi Vincenzo Virga e Vincenzo Mazzara, accusati dell’assassinio del giornalista Mauro Rostagno.
In tale sede, avvalendomi del ministero dell’avv. Carlo Massimo Zaccarini, “festeggerò” il mio compleanno partecipando personalmente in Tribunale alla costituzione di parte civile nel procedimento penale suddetto, atteso che le battaglie civili di Rostagno erano fortemente indirizzate a combattere la mafia, il malaffare e le organizzazioni criminali dedite al sacco del territorio; dette battaglie riguardavano anche Erice come il resto del territorio trapanese, nella considerazione ulteriore che, se è vero che l’evento in se come accadimento è stato perpetrato nel comune di Valderice, è altrettanto vero che l’omicidio ha colpito l’intera comunità ericina e trapanese intesa in senso lato perché Rostagno era patrimonio ideale di tutti i cittadini liberi e onesti al di là ed al di sopra di confini territoriali. Sono convinto che nell’ambito delle azioni di educazione alla legalità da Ella sicuramente indirizzate alla formazione degli studenti della sua Scuola, in questi anni certamente saranno stati anche ricordati gli appuntamenti televisivi giornalieri di Rostagno che, per tanti cittadini, erano diventati il megafono delle frustrazioni della gente perbene stanca di essere vessata dal malaffare, dalla politica dei politicanti inutili e corrotti, dalla mafia, da tutti coloro che volevano, e che forse taluni ancor oggi vogliono, il giogo del potere malavitoso e colluso. Non è un caso che la risultante delle accuse, porta ad una “comune e semplice” lettura dell’omicidio: quale miglior modo se non quello di eliminare fisicamente i nemici, coloro che denunciano, che rendono pubblico, che evidenziano e sottolineano la scelleratezza e la violenza perpetrata ai danni di una comunità intera.
Il senso della costituzione di parte civile della Città che ho l’onore di rappresentare anche nel processo Rostagno, troverà ulteriore forza nel confermato impegno che assumiamo come amministrazione a riutilizzare i fondi che verranno acquisiti a seguito del processo nel più ampio progetto “per la legalità”, cominciando dalla realizzazione del “giardino della memoria e della coscienza civile” sul luogo dell’eccidio di Pizzolungo ove perirono i piccoli Giuseppe e Salvatore Asta insieme alla loro mamma Barbara, nell’attentato al giudice Carlo Palermo.
Unitamente alla mia, anche altre Amministrazioni hanno anticipato la volontà di costituirsi parte civile nel processo Rostagno, nella convinzione d’interpretare il comune sentire dei cittadini ed in particolare dei giovani ai quali in primo luogo e per tanti motivi, la mafia e la politica collusa in questi anni hanno rubato parte delle speranze e sicuramente pezzi di futuro. I Suoi studenti, nostri concittadini, dunque, sono parte lesa! Vittime reali, seppur in forma diversa, di un sodalizio che anche nella nostra terra ha fatto strage di innocenti, giornalisti, operatori delle Forze dell’Ordine e Magistrati, tutti in prima linea per salvaguardare i nostri diritti e consegnarci un futuro migliore
Anche in considerazione di tanto vengo a chiederLe di valutare formalmente l’opportunità di assicurare, quale “lezione d’impegno civile” la partecipazione dei Suoi/Nostri studenti MERCOLEDI’ 2 febbraio 2011, alle ore 9,00, in Piazza Vittorio Veneto (davanti la Prefettura) insieme a Maddalena, a Monica, a Carla e a Chicca Rostagno, insieme agli infaticabili “semplici” cittadini di “Ciao Mauro”, per avviarci in Tribunale presso la Corte D’Assise ove avrà luogo l’apertura del dibattimento, ed al pari verranno simbolicamente consegnate 10.000 lunghe firme che chiedono verità e giustizia .. anche per i Suoi Studenti, Nostri Concittadini.
Con l’occasione d’incontrarLa, cordialmente
Giacomo Tranchida