Sicula e Ribera. A febbraio del 2010, è stato condannato a 11 anni e 4 mesi di reclusione, per associazione mafiosa. Il decreto di sequestro e’ stato emesso dal Tribunale di Agrigento che ha condiviso le conclusioni della Dia sulla sproporzione tra il valore dei beni posseduti e i redditi leciti del presunto mafioso. Tra i beni sequestrati immobili, autovetture, conti correnti bancari e libretti di deposito.