mentre l'Udc chiede una verifica della coalizione che appoggia il governo Lombardo. L'aula, che avrebbe dovuto discutere del disegno di legge sulla semplificazione amministrativa, è stata rinviata a domani dopo che il parlamento ha approvato la proposta del capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, di sospendere l'esame del ddl,
facendo leva sul regolamento parlamentare. Sala d'Ercole si riunirà domani alle 16, prima però maggioranza e opposizione torneranno ad affrontarsi in conferenza dei capigruppo, dove oggi è andato in scena lo scontro. Le divergenze sono emerse mentre era già in corso la seduta dell'Ars. In maniera ufficiosa i capigruppo hanno proseguito il braccio di ferro, durato tre ore circa, quando in aula i deputato discutevano di interrogazioni e interpellanze della rubrica turismo. In virtù del regolamento, la minoranza in conferenza dei capigruppo, riunita alle 15 per decidere il calendario dei lavori, ha chiesto di inserire un disegno di legge sulla targa Florio. La proposta è stata bocciata, così, sempre regolamento alla mano, la presidenza dell'Ars ha varato un calendario provvisorio di una settimana, inserendo all'ordine del giorno il ddl sulla semplificazione amministrativa e il voto sul ddl per la riduzione dei parlamentari da 90 a 70, che in caso di parere favorevole da parte dell'aula tornerebbe in commissione Affari istituzionali, che lo aveva bocciato nei giorni scorsi. A quel punto, in aula, è intervenuto il capogruppo del Pd Antonello Cracolici: "Siamo di fronte a un calendario fittizio, la maggioranza (Pd, Mpa e una parte di Fli) ha chiesto di discutere il ddl elettorale per gli enti locali, che si vuole impedire di discutere con un artifizio regolamentare". Poi, appellandosi a sua volta al regolamento, Cracolici ha chiesto alla Presidenza, rappresentata dal vice presidente Santi Formica (Pdl), di verificare se in una settimana l'aula era in grado di approvare, come da calendario provvisorio, il ddl sulla semplificazione e quello costituzionale. Quindi ha chiesto la sospensione del ddl sulla semplificazione amministrativa, proposta approvata dall'aula. Poco prima il deputato Fabio Mancuso (Pdl) aveva aveva chiesto a nome del Pdl che l'Ars esaminasse bilancio e finanziaria, mentre il vice capogruppo del Pid, Toto Cordaro, aveva sostenuto: "E' paradossale che la maggioranza chieda di non trattare il ddl sulla semplificazione". "Sono dispiaciuta per l'esito della seduta di oggi. Spero che i gruppi politici possano trovare un accordo che non rallenti ulteriormente un ddl, unanimemente condiviso in commissione, che rappresenta un'occasione importante nel percorso di sviluppo e crescita della nostra regione", dice l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici.