Se c’è una cosa bella dell’essere consiglieri provinciali è che si fanno un sacco di missioni. Si va a Pantelleria spesso, come minimo. Poi, se finisce bene, ci sono tanti viaggi a Roma e molte puntatine a Bruxelles. Il tutto sempre a spese della collettività, è chiaro.
Quando si tratta di partire consiglieri, assessori, il presidente Turano, i suoi consulenti, sacrificano gli affetti e le famiglie e vanno in giro a rappresentare e a de tutelare gli interessi della nostra provincia.
L’agenzia viaggi “Provincia di Trapani” è molto cara, per i contribuenti. Chi viaggia non paga nulla. La collettività invece paga, eccome. Sono tantissimi i viaggi che da Turano a scendere i nostri fanno in giro per l’Italia, con puntatine in Tunisia e a Bruxelles.
Un viaggio a Roma di due giorni, costa quasi mille euro. Alla faccia di Ryanair, i nostri preferiscono spendere molto di più, e quindi il biglietto per Roma (presumibilmente da Palermo) è, andata e ritorno, 350 euro. Il volo è sempre coperto da assicurazione (38 euro). Una notte a Roma costa alla Provincia 158 euro, il vitto 122 euro…
Questi dati emergono per esempio dalla missione di qualche tempo fa a Roma dell’allora Assessore Francesco Regina per risolvere i problemi della colmata di Marsala. A questo voci si aggiungono anche 150 euro di spese varie. Quali, non è dato sapere. Il totale, comunque, che ha speso Regina per l’incontro al Ministero dell’Ambiente del 17 Giugno 2009 è di 818,93 euro.
Ma i più giovani non resistono al fascino del viaggio all’estero, per formarsi. Così i consiglieri Duilio Pecorella, Marco Campagna e Giuseppe Giammarinaro, non hanno resistito al fascino di uno “stage di studio” a Bruxelles sui fondi strutturali dell’Unione Europea, dal 27 Ottobre al 1° Novembre 2009, giusto in coincidenza con il ponte di Ognissanti. Il loro viaggio è costato parecchio (determina 65/2009): più di 1000 euro di vitto, 300 euro di “spese varie” anche per loro, quasi 6.000 euro di quota di partecipazione. Totale. 7.222 euro…
Ma in proporzione Bruxelles costa poco, rispetto a Pantelleria. Perché l’isola, che appartiene alla Provincia di Trapani, ha costi davvero elevati per i nostri. Il 30 giugno del 2009 i consiglieri della commissione “sport, turismo, spettacolo” sono andati a Pantelleria per due giorni per degli “incontri istituzionali con gli amministratori locali” (determina 43 /2009). In quattro hanno speso per una notte a Pantelleria 1.483 euro (tra cui l’assicurazione sul volo e 50 euro l’uno di spese varie).
Non si muovono solo i consiglieri e gli assessori. Anche gli esperti viaggiano a spese della Provincia. Il 6 Luglio va a Tunisi in missione l’esperto di Turano, Enrico Camilleri: 750 euro di biglietto, vitto, alloggio: 1.197 euro. Stessa cifra che spenderà Turano per la missione.
In quella stessa data l’allora assessore Guglielmo Anastasi è a Bruxelles. Deve incontrare un alto funzionario…. il responsabile dell’ufficio stampa dei parlamentari italiani a Bruxelles. Tre giorni, due notti, quasi 1000 euro di spesa (determina 63/2009). Ma per andare a Parma dal 27 al 30 Settembre Anastasi farà spendere alla provincia di più: 1183 euro (determina 95/2009), delle quali 150 di spese varie.
L’elenco potrebbe continuare, ma non ci interessa più di tanto. Chi è curioso può dare un’occhiata all’albo pretorio della Provincia Regionale di Trapani, anche on – line, dove tutte le spese sono pubblicate.
Paese che vai, provincia che trovi. Non è solo la Provincia di Trapani ad avere il vizio della “missione” facile. Ed è per questo che sulle “missioni e attività istituzionali” c’è stato un giro di vite da parte di Tremonti. E’ la legge 122 / 2010 (articolo 6 comma 12) che prevede che per il 2011 gli enti locali non possono effettuare spese per missioni, anche all’estero, per un ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2010. Ma c’è di più, perché lo stesso articolo stabilisce che: “atti posti in essere in violazione della disposizione di cui trattasi costituiscono illecito disciplinare e determinano responsabilità erariale.
Insomma, l’agenzia viaggi non chiude. Ma riduce al minimo le attività. Apriti cielo, la questione è stata naturalmente tratta in consiglio provinciale. Il Presidente del consiglio Poma ha chiesto di sapere quanti soldi ci sono, e soprattutto dove Turano ha intenzione di andare quest’anno. E Turano già alcuni viaggi li ha programmati: la Bit, per esempio, e poi il 32° Salone Internazionale dell’Alimentazione “SIGEP” di Rimini; MIA “Mostra Internazionale dell’Alimentazione” di Rimini; VI Taste (Assaggio) “Salone-evento dedicato alle eccellenze del Gusto, dell'Italian Lifestyle e del Design della Tavola” di Firenze; “Vinitaly” di Verona….
“La questione – ha sottolineato lo stesso Poma – non è da prendere sottogamba perché fra due o tre mesi, in considerazione anche delle numerose partecipazioni già autorizzate dalla i Consiglieri Provinciali potrebbero venire a trovarsi nella condizione di non potere più svolgere le loro funzioni istituzionali, soprattutto la partecipazione alle riunioni dell’UPI (Unione Province Italiane)”.
Vuoi vedere che non partono? Oppure impareranno a viaggiare low – cost e a dormire in bed e breakfast…....