Precisamente si tratta di un ricorso straordinario al presidente della Regione siciliana, contro il decreto assessoriale dei Beni Culturali con cui è stato approvato il piano paesaggistico ambito1-area dei rilievi del trapanese, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Con il ricorso, indirizzato all’assessorato regionale Beni Culturali, Territorio ed Ambiente ed al Dipartimento regionale dell’Ambiente, il Comune chiede l’annullamento del decreto di approvazione del piano territoriale paesaggistico e “di ogni altro atto o provvedimento presupposto, conseguenziale e/o comunque connesso…” . Oltre Castellammare del Golfo il piano interessa anche altri Comuni a cui è stato notificato il ricorso: Custonaci, Valderice, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo e parte del territorio di Erice. Nel piano il territorio di Castellammare del Golfo viene suddiviso in vari paesaggi locali: quello dello Zingaro, del bacino del Fiume di Guidaloca, dell’abitato di Castellammare, dell’alta valle del fiume Caldo e San Bartolomeo. L’amministrazione comunale ha deciso di ricorrere contro l’approvazione del piano paesaggistico poiché «si ritiene che esso presenti illegittimità per la mancata sottoposizione del piano alla verifica di assoggettabilità alla V.A.S. (Valutazione ambientale strategica) - spiega l’assessore all’Urbanistica, Marilena Barbara- nonché errori di valutazione nella gestione del territorio, in particolare nelle prescrizioni relative ai versanti ed al sistema costiero, dove in alcune zone l’inedificabilità è spinta fino ad 800 metri dal mare. Per questo vogliamo tutelare i diritti e gli interessi del Comune e dei cittadini. Il C.G.A valuterà la fondatezza o meno del ricorso e l’amministrazione regionale si dovrà adeguare».