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01/03/2011 23:00:45

Il figlio di Provenzano: "Mio padre non viene curato"

Perche' e' Bernardo Provenzano", dice il figlio Angelo, e l'avvocatessa del boss Rosalba Di Gregorio precisa: "Il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha ignorato per ben due volte le ordinanze del tribunale per il ricovero di Bernando Provenzano in un centro clinico, ordinanze di ricovero disposte sulla base di una relazione sanitaria del carcere di Novara. A questo punto formulo un legittimo dubbio: che interesse si ha a che Provenzano muoia al piu' presto?".
Riprende Angelo, "una cosa e' lo Stato di diritto, un'altra la vendetta. Lo Stato deve punire chi non rispetta la legge ma ha il dovere di rispettare l'essere umano. Un rappresentante delle istituzioni deve garantire l'ordine non proclamare vendette", e sulle varie indiscrezioni trapelate ribatte, "al contrario di quanto e' stato detto e scritto non e' mai stata chiesta la scarcerazione per Bernardo Provenzano, ma solo che autorita' competenti, assolutamente asettiche e obiettive, verificassero lo stato di salute di mio padre. Solo questo". Conclude Angelo ricordando gli anni della latitanza di suo padre che passarono insieme. "Un'integrita' morale quasi islamica", e' il tratto principale del carattere del padre per Angelo che subito aggiunge, "e' paradossale pensando a quello che c'e' scritto nelle carte processuali". .