Il Carnevale di Castelvetrano è, insieme al Carnevale di Termini Imerese, una delle tradizioni più antiche della nostra isola. Le tre giornate antecedenti il martedì grasso vedono tradizionalmente sfilare per la città il carro con le raffigurazioni dei due allampanati vecchietti prossimi alla morte (i due verranno infatti bruciati a conclusione dei festeggiamenti). Martedì grasso è la giornata in cui la città si riunisce in piazza per ascoltare la “lettura di lu testamentu”, per sapere, dunque, cosa i due nonnetti lasceranno in eredità alla città. Il testo, oltre ad essere una satira divertente e a volte impietosa rivolta ai personaggi più in vista e rappresentativi della città, e anche un modo per ricordare, e in un certo senso archiviare, gli eventi più importanti avvenuti durante l’anno. Dopo la lettura i due nonnetti lasceranno la piazza per un’ultima sfilata che li condurrà, accompagnati dalla città, in Piazza San Francesco D’assisi, dove avrà luogo l’ “Abbruciata”, che insieme ai nanni porterà via le malefatte della città.