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15/03/2011 05:48:33

Lampedusa: affonda barcone con 35 persone. Intercettata nave con 1800 migranti

Il natante si è ribaltato subito dopo la partenza dal porto di Zarzis. Cinque degli extracomunitari sarebbero stati salvati dal primo barcone che li ha soccorsi, mentre gli altri sarebbero rimasti in mare. A dare l'allarme è stato in particolare un gruppo di tunisini sbarcato ieri  sera alle 20.25 da uno dei barconi soccorsi dalla Guardia costiera a Lampedusa, dichiarando di essere stati vittime di un naufragio domenica sera alle 23 circa e poi raccolti dall'altro barcone con cui sono giunti nell'isola. Secondo quanto riportato dai superstiti, gli immigrati avrebbero preso il mare a bordo di un'imbarcazione che si sarebbe rovesciata con una quarantina di persone, in acque presumibilmente tunisine, e comunque al di fuori dall'area di mare di competenza italiana. Sempre a detta dei testimoni, dei quaranta a bordo soltanto loro cinque si sarebbero salvati, recuperati nella mattina appunto successiva dal barcone poi giunto in acque italiane. Subito dopo le loro indicazioni il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha comunque informato le corrispondenti autorità tunisine.

Intanto avrebbe fatto nuovamente rotta verso il nord Africa la nave salpata ieri pomeriggio dal porto di Tripoli e diretta in Sicilia con a bordo circa 1800 immigrati maghrebini. Lo riferisce la sala operativa della capitaneria di porto di Palermo. Il traghetto, il Mistral Espress, è stato preso a nolo da persone di nazionalità marocchina e batterebbe bandiera italiana. Sulla vicenda, ancora tutta da chiarire, è intervenuto il Viminale: "Evitare l'ingresso in acque territoriali italiane finchè non c'è certezza su chi sono i passeggeri": è questa - secondo quanto si apprende - l'indicazione rivolta dal ministero dell'Interno ai ministeri della Difesa e dei Trasporti. Il Viminale ha inoltre invitato il ministero degli Esteri a mettersi in contatto con le autorità marocchine per cercare una soluzione. La nave ora navigherebbe in acque internazionali.

Il Mistral Express al momento si troverebbe a circa 150 miglia da Augusta, in provincia di Siracusa. La capitaneria di porto sta monitorando con i sistemi elettronici la sua rotta. Le motovedette, in stand by, sono pronte a intervenire qualora cambiasse rotta e si affacciasse in acque territoriali (entro le 12 miglia). Se la nave dirigesse verso la Sicilia arriverebbe intorno le 23.

A bordo 1.836 persone di diverse nazionalità: 1.715 del Marocco, 39 della Libia, 35 dell'Algeria, 26 dell'Egitto, 7 della Tunisia, 6 del Mali, 4 del Sudan, 2 della Siria e 2 della Mauritania.

Sono circa 400, intanto, i migranti giunti durante la giornata a Lampedusa. Nel centro di accoglienza che già ospitava 950 persone, al momento, ci sono circa 1.350 clandestini. E in arrivo ce ne sarebbero almeno altri 700-800: tanti sarebbero, infatti, i migranti a bordo dei barconi in navigazione nel Canale di Sicilia che sono una quindicina circa.

In uno degli ultimi sbarchi sette ragazzi disidratati e in ipotermia sono stati ricoverati e assistiti nel posto medico avanzato allestito dalla Croce rossa sul molo Favarolo. Lo ha reso noto il portavoce della Cri, Tommaso Della Longa. "Ci hanno raccontato - ha spiegato Della Longa - di essere stati 48 ore in mare senza cibo né acqua. Continua quindi il lavoro senza sosta degli otto volontari e dei due medici Cri che da giorni sono impegnati a fronteggiare l'emergenza".