«Alleanza per l’Italia è alternativa al sindaco uscente Caravà. A Campobello di Mazara c’è un discrimine politico che è la pratica concreta della cultura della legalità. Chi non se ne accorge, tentenna o fa finta di non vedere quello che è sotto gli occhi di tutti, se ne assume le responsabilità politiche e morali.
L’insistenza e lo sbracamento con i quali il temporaneo coordinatore dell’Api (nominato e non eletto, che ho dunque ereditato in questo ruolo) si ostina a manifestare supino sostegno all’attuale sindaco, tradiscono il raggiungimento di un accordo a titolo personale che non impegna affatto il partito. Che invece ha già un suo candidato, autorevole e leale, che è Enzo Cuttone; candidatura nota ai vertici nazionali del partito sin dallo scorso settembre, e rispetto alla quale c’è stata e c’è ampia condivisione.
E’ infine notorio come l’adesione “a tavolino” del consigliere campobellese Settimo Miccichè all’Api, sia solo un temporaneo “prestito politico” di Caravà a Ciacio, nell’idea che così facendo possa guadagnarsi il sostegno del partito»