Una pattuglia di carabinieri, allarmata da forti rumori provenire da un edificio non abitato, ha sorpreso Bellafiore mentre era intento a sottrarre cavi elettrici, plafoniere, relex ed interruttori magnetotermici smontando i quadri elettrici della struttura. Al momento dell’intervento dei militari il giovane aveva già messo da parte una cinquantina di chili di materiale elettrico causando un danno, all’associazione che gestisce la struttura nel quartiere Camarro, di alcune migliaia di euro. Senza opporre resistenza, vista l’evidenza della situazione, Bellafiore ha ammesso che stava cercando di rubare il tutto e si è fatto arrestare. Il giovane è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Castelvetrano e successivamente giudicato dal tribunale di Marsala - Sezione distaccata di Partanna - con rito direttissimo e condannato a mesi tre di reclusione con pena sospesa.