Lei, somala di 21 anni incinta di otto mesi, miracolosamente salva col marito nel naufragio del Canale di Sicilia in cui sono morte 250 persone. Lei, viva per miracolo grazie alla prontezza del compagno, che le ha tirato fuori la testa per farla respirare. Ebbene, proprio lei, è fuggita dall’ospedale «Cervello» di Palermo - dove era stata trasportata in elicottero visto lo stato di gravidanza avanzato – in compagnia, sembra, di una connazionale conosciuta per caso, in ospedale. Nulla lasciava presagire la fuga. La giovane donna due giorni fa aveva chiamato i familiari in Somalia per rassicurarli e far sapere loro che lei, il bimbo che porta in grembo e il marito si erano salvati dalla tragedia. Ieri, però, i medici si sono accorti della sua sparizione. Il marito della giovane somala si trova presso il centro Astalli dei gesuiti di Palermo, e ha già presentato domanda di asilo politico.