emesse dall'autorità giudiziaria nei confronti di un'organizzazione criminale italo-colombiana attiva in tre Regioni italiane e dedita al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione di ragazze sudamericane. Una volta giunte in Italia venivano fatte prostituire a Trapani, Perugia e Fano dove sono stati sequestrati immobili - trasformati in alcove - per un valore complessivo di 800 mila euro. L'organizzazione, con base operativa a Trapani, era riconducibile a due sorelle colombiane, giunte in Italia negli anni 90 e più volte sottoposte ad indagini per i reati di sfruttamento della prostituzione e traffico internazionale di stupefacenti, soprattutto nel centro-nord del Paese, ove hanno iniziato l'attivita' criminosa.
Gli incontri a luci rosse hanno consentito all'organizzazione un guadagno di circa 200 mila euro nell'arco di tre anni. Soldi che venivano trasferiti in Colombia. Una delle due sorelle colombiane è stata arrestata all'aeroporto di Fiumicino. La donna, infatti, stava lasciando l'Italia con destinazione Barcellona. L'operazione è stata denominata "Salida".