Il segretario dell'organizzazione sindacale, Antonio Chirco, scrive al sindaco, e puntualizza: «Divieto veicolare e fruizione pedonale sono effetti di un duplice motivo: da una parte l'onerosa spesa investita, dall'altra parte il bisogno stabile di decoro in questa parte di salotto della città. Se all'Amministrazione compete il compito di definire gli ultimi ritocchi, al cittadino si chiede un salto di educazione nel rispetto del bene comunitario».
E poi la proposta: «Nelle more, questa organizzazione sindacale propone la chiusura al traffico veicolare, trasformando zone dismesse e aree abbandonate in parcheggi pubblici, in modo tale che l'inizio di Via Roma, subito dopo il passaggio a livello, prosegua fino a capo Boeo».
Secondo la Cisl si attuerebbe così la novità di un unico asse viario, essendo necessario sperimentare in concreto un cambiamento. Secondo Chirco, dunque, il nuovo arredo civico mette la città a un bivio: o il rilancio di vivibilità, o il declino sociale.