La legge, venticinque articoli, suddivisi in 3 titoli e altrettanti capi, introduce un piu' moderno sistema di regole concernenti il procedimento amministrativo che, ponendo il cittadino al centro dell'azione pubblica, allo stesso tempo, consente alla Regione di promuovere nuove e piu' ricche opportunita' di crescita civile, economica e culturale della societa' siciliana. L'obiettivo e' lo snellimento e la modernizzazione dell'apparato burocratico regionale, per accrescere efficienza e competitivita'.La maggior parte delle disposizioni contenute e' immediatamente operativa. Alcune norme, invece, richiedono l'adozione di provvedimenti amministrativi per la loro attuazione nell'ordinamento regionale. Le disposizioni che necessitano di attuazione, valutazione dei dirigenti regionali, trasparenza e innovazione, semplificazione normativa e procedimentale e uso del logo, sono di competenza dell'assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica. La fase attuativa prevede il coinvolgimento anche degli assessorati dell'Economia per cio' che concerne la digitalizzazione dell'amministrazione regionale e delle Attivita' produttive per lo Sportello unico.
Le principali modifiche introdotte consistono nella diversa regolamentazione dei tempi di conclusione del procedimento, nel recepimento della normativa statale in tema di conferenza di servizi, nella digitalizzazione della Pubblica amministrazione regionale attraverso l’attuazione delle disposizioni del Codice dell’Amministrazione digitale (CAD) e nell’introduzione del nuovo istituto della segnalazione certificata di inizio attivita’ (SCIA). La disciplina amplia i livelli di tutela del cittadino attraverso: la previsione di termini massimi di conclusione dei singoli procedimenti; l’introduzione di forme di responsabilita’ disciplinare, amministrativa e dirigenziale nei confronti dei funzionari inadempienti rispetto ai termini procedimentali; l’obbligo del risarcimento del danno da parte della pubblica amministrazione in ipotesi di inosser vanza dolosa o colposa dei termini stessi.
Le singole amministrazioni dovranno (nel termine di sei mesi dall’entrata in vigore della legge) procedere a un completo riesame dei procedimenti di rispettiva competenza per individuare i tempi di conclusione degli stessi (non superiori a 60 giorni o, solo per procedure di particolare delicatezza o maggiore complessita’, non superiori a 150 giorni). In caso di inerzia da parte delle competenti amministrazioni, i relativi procedimenti dovranno concludersi nel piu’ breve termine di 30 giorni.
La nuova disciplina in tema di SCIA consente l’avvio dell’attivita’ oggetto di segnalazione certificata dalla data della sua presentazione all’amministrazione competente. Quest’ultima provvedera’ a esercitare i necessari controlli in ordine alla conformita’ dell’attivita’ ai requisiti prescritti dalla legge, nei 60 giorni successivi all’inizio della stessa. L’avvio immediato dell’attivita’ non e’ consentito qualora sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. Si tratta di uno strumento finalizzato a semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione, da un lato, e cittadini e imprese, dall’altro, essenziale per incentivare lo sviluppo economico della Regione.
Tra le ulteriori novita’ apportate alla legge regionale 10/91 si segnala, infine, la disciplina in tema di silenzio assenso, conferenza di servizi e accesso alla documentazione amministrativa in relazione alla quale si e’ ritenuto opportuno il rinvio dinamico alla legge 241/90 adeguando, solo ove necessario, gli istituti recepiti all’ordinamento regionale.
Sportello Unico per le Attivita’ produttive. Allo scopo di implementare l’avvio di nuove attivita’ imprenditoriali e accrescere la capacita’ di attrazione da parte della Regione di nuovi investimenti economici, la legge provvede a innovare la disciplina del SUAP, adeguando la normativa contenuta nella legge regionale 10/2000 alle nuove disposizioni introdotte a livello nazionale dall’art. 38 del D.L. 112/2008 e dal D.P.R 160/2010. Tra le principali novita’ mutuate dalla normativa statale si segnala l’individuazione del SUAP, quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale e unico responsabile per tutti i procedimenti che abbiano a oggetto l’esercizio di attivita’ produttive.
Il SUAP e’ tenuto a dialogare in modalita’ esclusivamente telematica sia con l’utente che con le altre amministrazioni coinvolte nel procedimento. Per quanto attiene alle procedure amministrative di competenza dei SUAP la legge rinvia al nuovo regolamento statale che prevede due differenti iter procedimentali. Un procedimento semplificato attivabile tramite segnalazione certificata di inizio attivita’ (SCIA); un altro, ordinario, che si conclude o nel breve termine di 30 giorni ovvero mediante convocazione di apposita conferenza di servizi. Con decreto dell’assessore per le Attivita’ produttive verra’ individuata la modulistica unificata e standard per tutte le amministrazioni coinvolte.
Misurazione della performance, trasparenza e innovazione tecnologica. La legge procede al recepimento dei criteri e principi introdotti dal c.d. decreto Brunetta per ottenere il miglioramento degli standard qualitativi ed economici dei servizi offerti, nonche’ la crescita professionale del personale attraverso l’utilizzo di strumenti di valorizzazione del merito e di metodi di incentivazione della produttivita’. Viene, inoltre, data ampia attuazione al principio di trasparenza della pubblica amministrazione mediante l’utilizzo dei siti informatici per la diffusione dei dati relativi ai bilanci, alla spesa per il personale, ai curricula dei soggetti esterni con incarichi di consulenza.
Sempre sui siti dovranno essere diffusi i moduli e i formulari per la presentazione di istanze da parte del cittadino, per facilitare il dialogo tra quest’ultimo e i pubblici uffici.
Infine, si prevede la riduzione degli sprechi connessi all’utilizzo di strumenti cartacei, con conseguente pubblicazione degli atti amministrativi sui siti internet; la diffusione delle buone pratiche amministrative.
Codice antimafia e anticorruzione. Di grande rilievo e’ il recepimento del “Codice antimafia e anticorruzione” noto come “Codice Vigna”, adottato dalla Giunta regionale con delibera n. 514/2009, il cui scopo e’ quello di contrastare il rischio di diffusione della corruzione ed infiltrazioni di tipo mafioso all’interno delle pubbliche amministrazioni.
Riordino e semplificazione normativa e dei procedimenti amministrativi. Sul punto la legge persegue l’obiettivo della certezza del diritto attraverso l’impegno della Giunta di Governo a effettuare un riordino normativo e un’attivita’ di coordinamento tra le leggi regionali utilizzando lo strumento di una legge annuale sulla semplificazione. A tal fine sono espressamente individuati i criteri essenziali cui deve uniformarsi il suddetto testo. Altro rilevante strumento di semplificazione amministrativa e’ costituito dall’introduzione della delegificazione dei procedimenti amministrativi cui si potra’ pervenire tramite regolamenti da adottarsi con decreto presidenziale entro sei mesi dall’emanazione dell’apposita legge delega.
Manuale d’immagine coordinata della Regione. Per la prima volta, la Regione siciliana, con l’obiettivo di assicurare un’immagine coordinata, univoca e trasparente della sua organizzazione, all’interno e all’esterno dell’amministrazione, si dotera’ di un manuale con le norme e i criteri fondamentali per il rispetto, il corretto e uniforme utilizzo del proprio stemma. Il manuale di immagine coordinata, che dovra’ essere varato entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge, regola in modo organico e vincolante l’uso degli strumenti di comunicazione, dal logo all’impostazione grafica di carta intestata, buste da lettera, biglietti da visita, cover fax, etc.
Il manuale deve interpretare e rappresentare la Regione comunicandola in modo efficace e immediatamente riconoscibile ai destinatari, oltre a dare un’impostazione grafica coordinata anche ad altri strumenti di comunicazione quali manifesti, sito internet, newsletter, cartellonistica. L’identita’ visiva della nostra Regione puo’ essere uno strumento per il consolidamento di un corretto rapporto con il contesto esterno, perche’ gia’ a partire dall’immagine offerta possono essere comunicati stile, affidabilita’, indirizzi di sviluppo e capacita’ innovativa.