Giovan Battista Grillo, ex dirigente del settore Viabilità della Provincia Regionale di Trapani, Vito Giacalone e Francesco Placenza, gli altri due dipendenti provinciali coinvolti nello scandalo degli appalti truccati del 2003, continueranno ad essere sospesi dal servizio. Lo ha deciso la Giunta provinciale di Trapani. Gli agenti della squadra mobile di Trapan il 22 ottobre del 2003 avevano fatto irruzione all’interno degli uffici provinciali sorprendendo Giovan Battista Grillo mentre stava pilotando l’assegnazione di un cottimo fiduciario. Il dirigente, interrogato dopo l’arresto, ammise di avere manomesso, con la complicità di Francesco Placenza e Vito Giacalone, anche altre assegnazioni di lavori pubblici. In considerazione della gravità dei fatti addebitati, l’amministrazione provinciale aveva disposto la sospensione dal servizio dei tre dipendenti pubblici. Un provvedimento soggetto a revisione biennale. In prossimità della scadenza la Giunta provinciale, presieduta da Mimmo Turano, ha deciso di confermare lla sospensione dal servizio. “La gravità dei fatti contestati - si legge nel provvedimento - direttamente attinenti al rapporto di lavoro e commessi nell’esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale nonché le violazioni normative addebitate comportano certamente un grave danno all’immagine della Provincia Regionale di Trapani, anche alla luce del vasto eco che la notizia ha assunto sulla stampa nazionale e locale con conseguente perdita di prestigio”. “La gravità della condotta addebitata ai dipendenti – rileva inoltre l’amministrazione - comporterebbe, in caso di reintegro, un evidente discredito per l’amministrazione e un turbamento nell’ambiente di lavoro”. Sia a Giovan Battista Grillo che gli altri due dipendenti sarà corrisposta un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione fissa mensile della categoria di appartenenza e gli assegni del nucleo familiare se dovuti, con esclusione di ogni compenso accessorio.